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I giocatori di punta della regione hanno ormai quasi un mese di allenamenti alle spalle: mancano ancora gli obbiettivi internazionali ma sono pronti per gli Asssoluti e il campionato di serie A
03 giugno 2020
Sono stati tra i primi sportivi a poter ritornare in campo, visto il tennis, è tra le discipline tra le più sicure ai tempi del coronavirus. Si parla di Stefano Travaglia ed Elisabetta Cocciaretto sul "Corriere Adriatico", i primi due marchigiani nelle classifiche Atp e Wta ma anche i giovani Luca Nardi ed Emiliano Maggioli, Gianluigi Quinzi ed altri talenti pronti a sbocciare di cui Roberto Senigalliesi racconta il primo periodo di lavoro sul campo nella era del Covid-19.
«E' dura allenarsi senza avere ben recisa una data per il ritorno alle gare - afferma il ventottenne ascolano Stefano Travaglia, attualmente numero 82 del mondo ma con un best ranking di inizio anno a 74 che lo fa il miglior marchigiano di sempre, avendo scavalcato il suo concittadino Massimiliano Narducci -. Mi alleno, guidato dal mio tecnico Simone Vagnozzi (ascolano come lui, ndr.) al Maggioni San Benedetto con gli altri due marchigiani Andrea Meduri ed Edoardo Lamberti e Davide Gabrielli. Con loro mi trovo bene. Loro vogliono crescere ed io svolgo ottime sedute. Cerco di migliorare il livello tecnico ed il fisico. Quando ci sarà una data precisa per il rientro ci concentreremo al meglio per quell'obbiettivo ma, prima di agosto non se ne parla. A fine giugno, invece, inizierà il campionato di serie A a squadre, che disputerò con il CT Italia di Forte dei Marmi. Qualche volta - conclude - mi alleno anche a casa, al CT Piceno, assieme ai miei due genitori, babbo Enzo e mamma Simonetta, bravissimi maestri di tennis».
Elisabetta Cocciaretto, 19 anni, numero 155 (best ranking n. 153) anche lei come Travaglia nel giro della nazionale, si allena invece a Matelica, assieme al suo tecnico Fausto Scolari. «Non possiamo fare altro che allenarci ed aspettare - dice - sperando che arrivino presto buone notizie. A Matelica mi alleno su un campo in erba sintetica ma vario le superfici andando a giocare anche nelle vicine Castelraimondo e sul campo del Cus Camerino. I prossimi impegni, almeno a livello nazionale, dovrebbero essere i campionati assoluti di Todi dal 22 di questo mese ed il campionato di serie A a squadre, in cui giocherò con il TC Forte dei Marmi. Nella seconda parte della stagione dovrò difendere i punti conquistati vincendo due tornei in Sudamerica (Paraguay e Cile). Spero di avere la possibilità di farlo».
Gianluigi Quinzi, ventitreenne di Porto San Giorgio si allena invece fuori regione (come Sofia Rocchetti che lo fa a a Trento). Per la precisione al CT Vicenza con il tecnico Massimo Sartori in un gruppo che comprende anche Marco Cecchinato e Thomas Fabbiano. Gianluigi, attualmente numero 431 del mondo, era partito bene ad inizio stagione e comunque è ancora giovane e motivato e punta ad avvicinarsi di nuovo al suo miglior piazzamento (numero 142).
Il non ancora diciassettenne pesare se Luca Nardi, 931 del ranking, che prima del lockdown aveva vinto il suo primo torneo professionistico a Sharm El Sheik, si allena invece a casa, al Baratoff di Pesaro, assieme all'urbinate Emiliano Maggioli (numero 631,19 anni) ed altri giovani di interesse nazionale, sotto la guida di alcuni tecnici della Federazione, tra cui Filippo Volandri, Gabrio Castrichella e Davide Galoppini.
A Fano, invece, si allena la quindicenne talento locale Federica Urgesi, sotto la guida della capitana di Fed Cup Tatiana Garbin ed assieme a volte a Yama Perez Wilson, 15 anni anche lei, che ha base d'allenamento al CT Porto San Giorgio.
L'altro quindicenne Andrea Meduri si allena al Maggioni, mentre al Nice Jesi hanno base gli altri giovani Filippo Mazzola, Federico Mazzarini. Tommaso Compagnucci, Lorenzo Battista.
Infine altre due giovanissime, tra le più forti in Italia nelle loro categorie: Arianna Silvi al Circolo Cittadino Jesi con il maestro Simone Carbonari e Ilary Pistola a Montemarciano con Andrea Ramundo.
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