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Elena Francese: ecco la nuova speranza del tennis lucano

Classe 2008, vincitrice di numerosi trofei a livello regionale e nazionale, la giovane promessa del Circolo Tennis Melfi è seguita da Pat Remondegui e Danilo Pizzorno. "Mi ispiro ad ASh Barty", dice

di | 13 agosto 2019

La speranza del tennis lucano passa per Melfi. Nella città che conta 17mila abitanti, situata al confine tra Puglia e Basilicata, è nata Elena Francese. Nata il 15 marzo 2008, classifica 3.5, la giovane tennista è uno dei profili più promettenti dell’intera regione ma soprattutto del Sud Italia.

La carriera di Elena è cominciata sui campi del CT Melfi: “La passione per questo sport era già viva dall’età di quattro anni - spiega papà Sergio, presidente del Circolo Tennis Melfi e delegato FIT per la provincia di Potenza -. Elena seguiva tutti gli allenamenti della sorella e a cinque anni ha provato la prima lezione. Da quel momento non si è più fermata”.

“Della prima lezione ricordo poco - aggiunge Elena -, ma non posso dimenticare l’immagine di papà intento a lanciarmi le prime palline. Prima di cominciare ho provato altri sport, come il nuoto e la pallavolo, ma ho subito capito che il tennis sarebbe diventata la mia passione”.
Elena ha cominciato - e continua - ad allenarsi con il tecnico nazionale Vincenzo Fiore. Dopo aver preso confidenza con la racchetta, sono arrivati i primi risultati: tanti trofei Kinder portati a casa, fino ad arrivare alla vittoria di due tappe del circuito Junior Next Gen Italia 2018 a Foggia e a San Benedetto del Tronto. Vittorie che hanno permesso alla giovane tennista melfitana di raggiungere il quinto posto nella classifica nazionale under 10 e di chiudere ai quarti di finale la fantastica esperienza del Master finale a Milano.

Ha dimostrato di poter competere anche a livello internazionale, raggiungendo il primo turno della Nicolaus Cup, torneo internazionale under 12 riservato alle ragazze 2006-2007 e disputato sui campi della New Country Tennis Academy Bari. Dopo aver ricevuto una wild card nelle quali, la ragazza lucana è riuscita ad accedere al main draw ma è stata sconfitta dalla romena Maria Teodorescu al primo turno.

“Elena è una giocatrice attenta e aggressiva – spiega il maestro Vincenzo Fiore –, il suo gioco è condizionato molto dai continui allenamenti sui campi veloci: ama spingere molto, anche in maniera rischiosa. Nonostante il buon servizio e il gioco da fondo campo, è dotata anche di una buona volee e in molti casi tende a scendere a rete. Nei prossimi mesi proveremo a migliorare i movimenti base per fare bene sui campi in terra rossa, come ad esempio l’utilizzo della palla corta. Se si considerano la giovane età e ai possibili margini di miglioramento, Elena ha tutte le carte in regola per entrare a far parte delle migliori under 12 d’Italia”.

I tecnici internazionali Pat Remondegui e Danilo Pizzorno monitorano i progressi della ragazzina lucana. I due esperti hanno chiuso un accordo con il Circolo Tennis Melfi per un progetto di supervisione tecnica e tattica: durante l’anno gestiscono un gruppo di ragazzi e ragazze e raggiungono Melfi tre volte al mese, in maniera alternata. Remondegui, coach internazionale argentino e per 10 anni allenatore di Adriana Serra Zanetti (ex n.38 WTA), si occupa della parte tattica; Danilo Pizzorno, massimo esperto di videoanalisi in Italia, analizza i progressi dei partecipanti al progetto.

“L’accordo con due dei maggiori esperti presenti in Italia sta dando i suoi frutti – spiega Sergio Francese, presidente del CT Melfi -, qui arrivano periodicamente i migliori ragazzi di cinque regioni italiane”. Anche Remondegui e Pizzorno sono rimasti sorpresi dal livello espresso in campo da Elena Francese: “Entrambi hanno notato l’intensità con la quale Elena affronta gli allenamenti – sottolinea Vincenzo Fiore -. È ancora troppo presto per tirare le somme, ma questo progetto potrebbe aiutare la ragazza a colmare quel piccolo gap che la separa dalle ragazze più forti d’Italia”.
Tra un allenamento e l’altro, Elena ama guardare e partite di Ashleigh Barty, attuale n.1 del ranking Wta e fresca vincitrice del Roland Garros: “Mi piace tanto il suo modo di giocare – conclude -, ma soprattutto il modo in cui utilizza la volee. È una giocatrice aggressiva che cerca sempre di imporre il suo gioco con qualunque tipo di avversaria: quando sono in campo mi ispiro a lei”.

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