Il “Racchette in Rosa” è partito anche in Piemonte. Il circuito regionale dedicato alla quarta categoria femminile, che si inserisce nel più ampio progetto federale di promozione del tennis italiano al femminile, ha preso il via nell'alessandrino fra il Tc Sale e il Cassine Tc. Ne abbiamo parlato con Maria Rita Piano, delegata per la Provincia di Alessandria e responsabile del Circuito piemontese, ma anche membro della Commissione nazionale per lo sviluppo dell'attività femminile che coordina il progetto a livello federale.
Da dove nasce l'idea di una commissione per lo sviluppo dell'attività femminile?
“La commissione è stata costituita dal Consiglio federale FIT all'inizio del nuovo quadriennio olimpico (2016-2020, ndr) e nasce dall'esigenza di promuovere l'attività tennistica femminile che, dati alla mano, a partire dalla maggiore età subisce un deciso rallentamento. Questo accade in particolar modo alle atlete di quarta categoria, che rappresentano una fetta molto importante delle tesserate italiane, ma frequentano poco i tornei”.
Il circuito “Racchette in Rosa” ha lo stesso obiettivo?
“Esattamente, questo è l'obiettivo. Per portarlo avanti abbiamo pianificato, attraverso le riunioni periodiche con le diverse responsabili regionali del settore femminile, la creazione di circuiti, riservati alle agoniste di quarta categoria e alle tenniste amatoriali Fit-Tpra, che si giocheranno in tutte le venti regioni italiane”.
Come si strutturano questi circuiti?
“Abbiamo cercato di escogitare delle soluzioni ad hoc per rendere la proposta il più 'accattivante' possibile: i circuiti hanno una formula concentrata nei fine-settimana con punteggi ridotti e contemplano premi e gadget in linea con il mondo femminile. Ci sarà anche un Master nazionale che riunirà tutte le vincitrici a livello regionale da disputarsi a Roma entro il mese di maggio 2020”.
Come va nella sua regione, il Piemonte?
“Nell'ultima riunione a Roma della Commissione con le responsabili regionali, tenutasi a fine settembre, avevamo avuto la conferma che alcune regioni erano già pronte per partire. L'Emilia Romagna è stata la prima in assoluto ed è già arrivata alla fase finale per decretare la vincitrice. In Piemonte, dopo la cancellazione della prima tappa novarese al Tc Nautica di Arona, il circuito ha preso ufficialmente il via dalla provincia di Alessandria con un doppio appuntamento al Tc Sale e al Cassine che ha registrato, nel complesso, una quarantina di iscritte. In questo terzo weekend di novembre si sono conclusi i tornei Fit-Tpra di singolare e doppio a Sale, mentre sono iniziati quelli di quarta categoria di singolare: a Sale termineranno nel prossimo fine settimana, a Cassine in quello che chiuderà il mese di novembre”.
Che cosa prevede il calendario piemontese?
“Il calendario prevede 17 tappe, 11 di quarta categoria e sei Fit-Tpra, più i due Master finali che chiuderanno il circuito tra la fine di aprile e l'inizio di maggio. Prima della fine dell'anno si disputeranno due tappe Fit-Tpra, organizzate dalla Ferrero di Alba e dalla Pro Vercelli, e una di quarta categoria al Momy di Rivalta di Torino”.
E per l'anno prossimo?
“Nel 2020 si ripartirà a gennaio con tre tappe nella seconda parte del mese di gennaio: due Fit-Tpra, al Vallebelbo nel cuneese e al Crescentino nel vercellese, e una di Quarta nell'astigiano al Canelli. Tre appuntamenti anche nel successivo mese di febbraio: quarta al Tennis Verbania, Fit-Tpra alla Pro Vercelli e al 360 Sport di Asigliano Vercellese. Tris di tornei pure nel mese di marzo. Questa prima fase a tappe si concluderà entro la prima metà di aprile. Poi al Monviso i due Master finali che assegneranno i titoli”.