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Monica Villa: la 'maestra' Fit-Tpra è un'ex campionessa di nuoto

La 57enne bolognese, vincitrice della categoria Open femminile alle Epic Finals, è una grande sportiva e in piscina ha colto importanti risultati a livello giovanile

21 novembre 2019

Monica Villa si è laureata 'maestra' della stagione Fitpra 2019. Lo ha fatto vincendo la categoria Open femminile delle Epic Finals di Milano, il Master del circuito amatoriale disputato a Milano in concomitanza con le Next Gen Atp Finals. Abbiamo fatto quattro chiacchiere con la 57enne bolognese, scoprendo una grande sportiva che è stata anche campionessa di nuoto a livello giovanile.

Monica Villa, ci racconti chi è la campionessa delle Epic Finals 2019.
“Mi piace definirmi una sportiva. Lo sono da quando avevo sei anni e mio padre pensò bene di 'buttarmi' in piscina, con mio fratello minore Luca che ne aveva solo quattro. Riteneva fondamentale che entrambi imparassimo a nuotare. Sin da bambina ho avuto un imprinting da atleta, che mi ha accompagnato per tutta la vita: gli allenamenti, i sacrifici, la disciplina, il rispetto... A sette anni gareggiavo già nella pre-agonistica e ho continuato sino alla fine della scuola superiore. La mia specialità era lo stile libero, dai 100 ai 1.500 metri. Sono stata campionessa regionale dei 200 metri e a livello nazionale sono salita sul podio con la staffetta 4x100 mista della mia squadra (la President Bologna, ndr)”.

E come è diventata una tennista?
“Il percorso è stato abbastanza lungo e tortuoso, ci sono voluti 'solo' una ventina d'anni... Alla fine degli Anni '70 ho interrotto il nuoto agonistico. Volevo rilassarmi e iniziare a vivere, dato che fino a quel momento avevo conosciuto solo scuola e piscina. Il tennis è entrato nella mia vita alla fine degli anni '90 grazie a un incontro casuale, tramite amici comuni, con il maestro Flavio Millari (oggi al Ct Bologna, ndr). Sono partita da zero a 37 anni e per questo ho deciso di prendere, per il primo anno, solo lezioni individuali: dovevo capire se questo sport faceva per me. Mi hanno dato una mano la coordinazione che avevo acquisito negli anni di nuoto e un fisico che è sempre stato abituato all'allenamento”.

Com'è stata la tua carriera tennistica?
“Ho cominciato dai tornei intersociali, poi qualche torneo FIT. Sono sempre stata all'interno della quarta categoria, al massimo 4.4 (oggi è 4.6, ndr). Per poter migliorare la mia classifica avrei dovuto cambiare tempi e modi di allenamento, ma gli impegni familiari e lavorativi mi hanno convinto a proseguire sulla stessa strada. Poi ho conosciuto il mondo Fitpra e ho trovato il mio ambiente ideale”.

Amore a prima vista?
“Assolutamente sì! Una vera e propria rivelazione, per me come per molte mie amiche. Ho cominciato nel 2018 a febbraio. All'inizio mi sono fatta guidare un po' dal nostro Piergiorgio Lugasi (il fiduciario regionale Fitpra dell'Emilia Romagna, ndr), poi è stato un continuo crescendo di interesse e partecipazione. Chi invece storceva il naso era la mia famiglia, e specialmente mio marito Emanuele perché sono stata spesso via per tornei nei fine settimana, poi però hanno capito quanto mi faceva stare bene. Emanuele mi ha accompagnato alle Epic Finals di Milano e alla fine era molto orgoglioso”.

E oltre allo sport?
“Beh lo sport ha accompagnato tutta la mia gioventù e continua a essere parte integrante della mia vita: il nuoto, il tennis tutti i giorni e anche la palestra tre volte alla settimana. Per il resto mi sono diplomata alle Magistrali, ho lavorato per oltre trent'anni nel settore dell'abbigliamento, prima in un negozio e poi in un centro d'ingrosso e alla fine ho deciso di dedicarmi alla famiglia: mio marito, i miei figli Veronica e Andrea (di 29 e 26 anni, ndr) e i miei genitori che hanno superato l'ottantina”.

Sogni nel cassetto?

“Famiglia, lavoro e sport hanno riempito la mia vita in modo completo e gratificante, però un sogno nel cassetto ce l'ho ancora: iniziare a viaggiare di più per il mondo, ovviamente con la scusa di giocare a tennis!".
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