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Roberto Carraresi scrive al 50enne agonista che sottolineava il diritto del tennis a ripartire tra le prime discipline, trattandosi di sport individuale e non di contatto
18 aprile 2020
Nei giorni scorsi Luca Filipponi, 50enne tennista agonista del Tennis Club 2 Valli di Spoleto (Umbria), classifica 3.5, ha inviato una accorata lettera alle istituzioni.
Di seguito la risposta di Roberto Carraresi, presidente del Comitato regionale Umbria
Caro Luca,
riceviamo il Tuo accorato appello, volto a rivendicare il diritto della nostra disciplina a ripartire tra le prime, trattandosi di sport individuale e non di contatto.
Siamo, da parte nostra, più che sicuri che il nostro Presidente Angelo Binaghi, pur molto attento come necessario al destino degli “IBI20”, da cui dipende anche buona parte dell’entità delle risorse a disposizione dei Comitati Regionali, sia assolutamente consapevole che i nostri Circoli Tennis, se si prolunga troppo questo drammatico periodo di quarantena, da chiusi temporaneamente, rischiano davvero di chiudere e basta, coinvolgendo nell’eventuale catastrofica previsione, un numero importante di persone e quindi di famiglie che di tennis vivono e non solo si divertono, oltre a privare della sede di gioco il “popolo” dei praticanti e appassionati.
Questa, oltre alla probabile dispersione per ogni dove dei ragazzi delle nostre numerose e qualificate Scuole Tennis, ci pare la motivazione più valida per essere attenti ai tempi di riapertura degli impianti, forse più del rischio di crisi di astinenza del tennista amatoriale, anch’esso, sia chiaro, perfettamente legittimo e da tenere in assoluta considerazione.
Da parte nostra, con nove pagine di tornei, di ogni livello, previsti in Umbria per il 2020, eravamo ben pronti a soddisfare qualsiasi velleità del più accanito agonista. Ma anche in questa forzata pausa non abbiamo smesso di elaborare soluzioni diverse per il futuro, da concretizzare quando (speriamo presto, ma con la tutela della salute di tutti) potremo rientrare in quella che, per tanti di noi, è quasi una seconda casa.
Ci faremo trovare pronti: ai nostri brillanti Giovani, mai come ora presenti nelle rappresentative nazionali, a tutti i loro emuli, ai Maestri delle nostre scuole, così ben allineate nelle classifiche del settore, ai tanti Dirigenti “assillati” giornalmente dai loro Associati, per finire a tutti i Praticanti di ogni livello, assicuriamo di non essere spettatori passivi di questa pandemia, ma attori consapevoli e razionali di una partita davvero complicata.
Un abbraccio sportivo, ma virtuale ed a presto sui campi da tennis!
LETTERA CARRARESI, PRESIDENTE COMITATO REGIONALE UMBRIA