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La star della festa è Andrea, numero 278 del ranking Atp, e vero e proprio big al via nel torneo da oltre 100 iscritti che serve a festeggiare i 90 anni del Tennis Como. Si gioca proprio nel periodo del Challenger, cancellato quest’anno per via della pandemia
31 agosto 2020
Novant’anni e non sentirli. Il Tennis Como festeggia il grande traguardo di storia e tradizione nell’anno più difficile, quello in cui ha dovuto rinunciare al suo evento più prestigioso, il Challenger Atp che dal 2006 si specchia sull’acqua del lago. Eppure, per non farsi mancare il tennis di alto livello, il sodalizio lariano oggi presieduto da Chiara Sioli ha lanciato il Trofeo del Novantesimo, un open nazionale da 2.000 euro di montepremi che tra i suoi oltre 100 iscritti vede al via pure Andrea Arnaboldi, numero 278 Atp e già protagonista nel corso degli anni sui campi che - da canturino - può a buon titolo definire “di casa”.
Arnaboldi è il miglior giocatore del territorio comasco, con un best ranking da numero 153, e soltanto poche settimane fa è arrivato a un passo dal titolo di Campione d’Italia individuale negli Assoluti di Todi, dove è stato sconfitto soltanto dal n.46 Atp Lorenzo Sonego. Sulla terra rossa di Como però sarà protagonista anche il cugino Federico, già vincitore dell’Avvenire nel 2016, oltre ad altri 40 atleti di Seconda categoria. Tra cui il 19enne Mattia Bellucci, altra bella realtà del movimento territoriale, Ottaviano Martini, e i comaschi - avviati al tennis proprio sui campi di Villa Olmo - Carlo Alberto Fossati e Federico Lucini.
Scattato nel week-end con le prime fasi dei tabelloni, il torneo si concluderà il 13 settembre, apice dei festeggiamenti dei 90 anni per una società la cui nascita è coincisa proprio con l’approdo del tennis nella città di Como, nel 1930. Un club storico che ha visto passare sui propri campi nella caratteristica struttura di Villa Olmo alcuni dei nomi più importanti del tennis italiano, da Lucia Valerio a Orlando Sirola, passando per Valentino Taroni e Gianni Clerici, lui pure comasco. Sarà anche l’occasione per celebrare la memoria di Giulio Pini, storico presidente del Club cui si deve l’approdo del circuito Atp in città e improvvisamente scomparso nella notte di Ferragosto.