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Palpacelli: "Il tennis siciliano è ripartito benissimo"

Intervista al presidente della Fit Sicilia Gabriele Palpacelli. Da Caruso a Cecchinato, per passare dalle giovani promesse siciliane.

di | 27 agosto 2020

Gabriele Palpacelli, storico e apprezzato presidente della Fit Sicilia, parla a 360 gradi, da Caruso a Cecchinato, fino all’imminente partenza degli Internazionali Bnl d’Italia del Foro Italico, senza tuttavia dimenticare quello che il lockdown ci ha lasciato in eredità.

Ricordiamo a livello di risultati più recenti, le qualificazioni superate al Masters 1000 di Cincinnati da parte di Salvatore Caruso, dopo aver sconfitto Jannik Sinner e Jordan Thompson e i quarti di finale al challenger di Todi del neo papà Marco Cecchinato, sconfitto dal tedesco Hanfmann poi vincitore del torneo.

 

Come è ripartito il tennis siciliano?

“Posso dire senza ombra di dubbio che è ripartito alla grande. Abbiamo ripreso l’attività individuale, i club hanno iniziato nuovamente ad organizzare tornei con numeri assolutamente significativi, ultimi in ordine di tempo i campionati veterani con oltre 130 presenze. Anche i campionati a squadre sono ripartiti, al pari di quelli di Padel e beach tennis. Si conferma pertanto la vivacità del nostro movimento, dopo mesi assai complicati a causa della pandemia”.

Hai avuto paura che li stop continuasse per altri mesi?

“Certamente. Ero preoccupato soprattutto per le società che hanno avuto grandi problemi con la chiusura totale degli impianti. Fortunatamente siamo riusciti verso metà maggio a riaprire le scuole tennis, che sono andate molto bene. Siamo proiettati verso la nuova stagione, già a settembre riprenderanno i corsi. Guardiamo con grande ottimismo al futuro”.

Caruso continua a sorprendere, può ancora migliorare?

“Ragazzo straordinario che ha fatto enormi progressi, merito suo e dello staff che lo segue. Un motivo d’orgoglio è che Salvo si allena nell nostra terra, fa di Siracusa la sua roccaforte e il suo allenatore Paolo Cannova è palermitano. A Cincinnati ha vinto due grandissime partite e ha giocato alla pari col serbo Krajinovic. Gli faccio i complimenti per quanto sta facendo e per l’impegno e l’abnegazione che mette ogni giorno. Un esempio per i nostri giovani tennisti”.

Anche Cecchinato sta iniziando a risalire la china, sei fiducioso?

“Marco ha iniziato un nuovo percorso, ha cambiato il suo staff affidandosi ad un coach molto valido come Max Sartori e sono fiducioso per il futuro. A Todi ha raggiunto i quarti di finale, una buona ripartenza. In questi giorni è volato per l’America dove disputerà gli Us Open. Sono convinto che anche lui potrà darci grandi soddisfazioni”.

Cosa vuoi dire ai giovani tennisti siciliani?

“Massimo impegno, massima volontà e grande determinazione, essere orgogliosi di rappresentare una regione che negli ultimi anni ha tirato fuori grandi atleti. Abbiamo un ottimo vivaio, tanti giovani per i quali prevedo un futuro brillante. Il tennis siciliano crescerà ancora”.

Questo lockdown ti ha cambiato?

“Non solo me, il lockdown ha cambiato tutti noi per quanto concerne la prospettiva della vita. Siamo stati chiusi in casa per tre mesi. Speriamo non ci siano ulteriori stop. Ovviamente dobbiamo rispettare con grande scrupolo tutte le misure di prevenzione al Covid”.

Adesso gli IBI 2020, sicuramente una grande vetrina per la ripartenza del tennis italiano

“Grandissima vetrina per la totale ripartenza del tennis italiano. Un evento fortemente voluto dal presidente nazionale Angelo Binaghi e da tutto il consiglio. Speriamo ci possa essere un poco di pubblico, ma questo lo deciderà il Comitato Tecnico Scientifico. La nostra federazione sta lavorando alacremente per fare in modo che tutto vada alla grande. Assisteremo ad un grande spettacolo di tennis”.

 

 

 

 

 

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