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Emanuele Bastia stagione magica ora i punti Atp

Il napoletano vicino alla promozione a 2.1 dopo aver vinto l’ennesimo open in Campania. Poi caccia ai tornei Itf e ai punti Atp

di | 30 settembre 2021

Emanuele Bastia

Il tennista del momento a Napoli è Emanuele Bastia. E’ uno dei giocatori che più si è migliorato, nei risultati e nel gioco. Così tanto da aver dominato la stagione Open e chiudendo in bellezza, conquistando la speciale classifica della Road to Tennis Napoli Cup, che assegnava al vincitore una wild card per le qualificazioni al Challenger Atp di Napoli. Emanuele lo ha fatto vincendo l’Open dell’Accademia Tennis Napoli, il trofeo Sigea Costruzioni, nel suo club di appartenenza, ottenendo i punti conclusivi per vincere anche la Road, il tour ideato dal direttore del torneo napoletano, Angelo Chiaiese, challenger che riporta il grande tennis in città e che si giocherà dal 4 al 10 ottobre sui campi del Tennis Napoli. Da 2.3 Bastia passerà certamente 2.2 a fine stagione, ma è vicinissimo ad entrare tra gli eletti 2.1 italiani. “Ci sono vicinissimo, ma non dipende più da me, ma anche dai risultati di tutti gli altri. Io ho giocato e vinto più che potevo, so di valere quella classifica; se non arriva a fine stagione arriverà durante il 2022”.

La crescita di questo ragazzo 23enne, il tennista gentile che tutti vogliono per amico, cresciuto in Accademia da quando praticava il minitennis fino a oggi, è stata esponenziale, seguito da vicino da Alessio Petrozzi, instancabile membro dello staff tecnico. Un anno eccezionale per Emanuele, forse libero anche da impegni di studio (di recente si è laureato in Economia aziendale e in futuro sarà un manager dello sport), che si è dedicato completamente al tennis e ha scoperto di avere margini importanti per migliorare ancora: a inizio 2021 era 2.5 a fine stagione è quasi 2.1.

“Il 2022 sarà l’anno dei miei primi tornei ITF internazionali, a caccia di esperienza e, naturalmente, dei primi punti mondiali Atp, un obiettivo che in fondo abbiamo tutti noi tennisti che ci affacciamo al tennis dei professionisti. Stiamo programmando la stagione futura ma, soprattutto, ho capito che devo lavorare molto di più sull’aspetto fisico e su quello tecnico. Niente pigrizia, la mia condizione deve crescere per poter affrontare un tennis di livello superiore. Così come il mio rovescio, il mio servizio, le variazioni tattiche e di gioco, tutte cose che sono pronto a migliorare perché so di poter provare qualche anno della mia vita a vedere dove sono i miei veri limiti”.

All’Open Sigea Costruzioni dell’Accademia sono venuti in tanti ad applaudirlo; non è stato facile tirare fuori la cattiveria agonistica che serve per vincere, eppure Bastia ci è riuscito, soffrendo all’inizio ma non concedendo più nulla negli ultimi match del torneo, soprattutto nella finale dominata contro Simone Boscatto. “E per questo mi sono emozionato troppo. Conquistare la wild card per un challenger Atp è una cosa importante per me, soprattutto riuscirci a casa mia, nel mio club e nel mio circolo. Per questo ho sofferto tanto nei primi turni, non ero sciolto. Poi ci sono riuscito e oltre alla Road ho vinto anche il torneo. Volevo far vedere a tutti quanto sono migliorato, è stato uno dei giorni più belli della mia vita”.  E quando ha alzato l’ultimo trofeo di stagione all’Open Accademia, consegnatoti a Napoli da Massimo Vernetti, presidente onorario del Gruppo Quick Service, l’applauso dei suoi tifosi è stato lunghissimo.

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