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Il Circoletto Rosso Pellerina di Torino ha ospitato il Master piemontese del Gazzetta Fitpra Challenge. Un evento di grande successo, con un protagonista a sorpresa come Pio Striglia, 76 anni, arrivato a un passo dal titolo nella categoria All Star. 14 i qualificati piemontesi per il Master nazionale di fine ottobre, sui campi del Foro Italico
di Raffaele Viglione | 07 ottobre 2021
Fitpra dà, Fitpra toglie. Più precisamente, il circuito amatoriale della Federazione Italiana Tennis dà l'entusiasmo per giocare anche cinque partite in un giorno e toglie il peso degli anni, arrivando a cancellare qualsiasi differenza anagrafica. L'ennesima dimostrazione del potere del circuito dei “fighters” arriva dal Master piemontese del Gazzetta Fitpra Challenge. Durante il torneo ospitato dal Circoletto Rosso Pellerina di Torino, infatti, Pio Striglia, 76 anni sulla carta d’identità ma molti di meno nelle gambe, è arrivato fino in finale nella categoria All Star maschile, arrendendosi solo al bel rovescio a una mano di Davide Soria.
“Una bella esperienza – ha commentato Striglia –, ma per me quattro partite in un giorno sono troppe. Come si dice in piemontese, sono ‘sciupà’ (scoppiato, ndr). Gestisco i campi da tennis a Verolengo, provincia di Torino, e per un po' di anni ho fatto tornei lì, senza grande entusiasmo, quest'anno invece mi è tornata la voglia di competere. Ogni tanto mi cimento con i miei coetanei, ma non è che mi diverta molto. Preferisco prenderle, ma giocare con i giovanotti. Anche perché ogni tanto qualcuno lo spedisco a casa”.
A Torino l’ha fatto con tre rivali, ma non con il quarto Soria, di cinquantadue (!) anni più giovane, che in finale ha avuto la meglio per 6-1 e si è guadagnato un posto al Master nazionale del Foro Italico (fine ottobre), aperto ai vincitori di tutte le categorie. “Non ci sono mai stato – ha detto – e mi auguro di poter giocare più di una partita. Divertendomi proprio come successo qui”.
Nell'All Star femminile una non ancora maggiorenne Carola Francoglio ha avuto la meglio sulla più esperta Graziana Orgeas, regalandosi la possibilità di una prima volta a livello nazionale grazie al Gazzetta Fitpra Challenge. “Sarà una bellissima esperienza che mi aiuterà a uscire dalla zona di comfort e arricchirà il mio percorso”, ha spiegato la vincitrice. “Vedrò di fare del mio meglio – ha aggiunto la novarese –, anche per dare una soddisfazione che mi stanno accanto, e per me valgono tanto”.
La giornata del Master regionale ha raccontato anche altre storie, e accolto emozioni e battaglie. Come quella – stavolta senza lieto fine – combattuta dalla campionessa in carica Luciana Benincasa, che pur stremata ha lottato sino all'ultimo punto del long tie-break contro Ilaria Binello nella finale dell’Open femminile, terminata sotto le luci artificiali. E ancora la cavalcata di Gabriele Sacco, partito dal turno di qualificazione del tabellone Open e capace di giungere sino in finale, prima di cedere al cospetto di Andrea Ferrero.
“Sono riuscito ad usare la testa per tutto il match – il commento del vincitore – , e sono davvero felice di aver partecipato a questo circuito e di conquistato la vittoria, superando avversari ostici. Era la mia prima volta al Master e sarà anche la prima volta a Roma. L’obiettivo? Il solito: andare fino in fondo”.
Nel fine settimana successivo, sempre al Circoletto Rosso Pellerina di Torino, si sono disputati gli incontri dei tabelloni Entry Level Limit 50, con i successi di Giovanni Cavinato ed Elena Giusti. Nel doppio, invece, il pass per l'appuntamento nazionale se lo sono assicurate le coppie Mai/Forzani nel femminile, Maglio/Prono nel maschile e Marinari/Monticone Piatino nel misto.
Tra i non agonisti, entrati più tardi nella corsa al Master regionale (in virtù delle disposizioni governative dei mesi scorsi) e quindi agevolati da una classifica dedicata, vittoria e qualificazione per l’evento del Foro Italico per Massimo Spina e Carlenrico Benedetto. Il primo ha vinto nell'Open, il secondo nel Limit 50, giocati sui campi del CH4 Sporting Club di Torino.