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Il 15enne varesino di mamma keniana, cresciuto fra Bahamas e Stati Uniti, sbanca il primo torneo dopo il rientro in Italia grazie a quindici vittorie consecutive nell’Open dell’Isola Virginia di Biandronno. È lì che ha deciso di proseguire il suo percorso da tennista, sognando un futuro al college
21 marzo 2021
Siamo solo a metà marzo, ma il tennis lombardo potrebbe aver già registrato l’impresa del 2021. A firmarla il 15enne Daniel Clivio, varesino di madre keniana che sui campi dell’Asd Isola Virginia di Biandronno (Varese) ha vinto un torneo Open partendo dalla classifica di… Nc. Già, non classificato, a causa del lungo periodo trascorso lontano dall’Italia per il lavoro di papà, che anni fa decise di cercare fortuna fra Bahamas e Florida. La famiglia l’ha seguito, il figlio si è formato come giocatore a Nassau e poi all’accademia di Boca Raton della 18 volte campionessa Slam Chris Evert, e al primo torneo dopo il ritorno in pianta stabile in Italia ha costruito il suo piccolo miracolo, inanellando una serie di quindici (!) vittorie consecutive.
In due casi Clivio è stato aiutato dal forfait degli avversari, che gli hanno regalato un paio di giorni di riposo, mentre le altre tredici partite le ha vinte con la racchetta, praticamente una al giorno dal via di sabato 27 febbraio alla conclusione di domenica 14 marzo. Era in campo il primo giorno e lo era anche l’ultimo, e l’impresa è proprio lì: si è capito in fretta che il suo tennis non aveva nulla a che vedere né coi quarta né coi terza categoria, ma le partite da vincere per puntare al titolo erano comunque tantissime e sempre più complesse.
Tuttavia, il giovane ha superato un ostacolo dopo l’altro rifilando una lunga serie di 6-0 a destra e a manca, e ha chiuso con un bilancio di 26 set vinti su altrettanti giocati, perdendo una trentina di game in tutto e aggiudicandosi la fetta più ricca dei 500 euro di montepremi.
Da gennaio il 15enne cresciuto negli States si allena proprio sui campi dell’Isola Virginia, dove è tesserato. Una decisione frutto di una scelta oculata: dopo l’esperienza in una grande accademia negli Stati Uniti, stavolta Daniel cercava una realtà su misura per lui, qualcosa di non troppo grande e che gli garantisse un servizio mirato.
L’ha trovato a due passi da casa, col maestro argentino Agustin Tarantino (ex n.307 Atp, ndr) come guida e la possibilità di confrontarsi con un gruppetto di buoni giocatori capeggiati dal 24enne Marco Brugnerotto, numero 960 ATP e figlio del presidente del club Massimo.
A gennaio Daniel ha giocato tre tornei Itf juniores a Nairobi (Kenya), presto sarà una pedina preziosa nella squadra di Serie C dell’Isola Virginia, mentre per il futuro punta a entrare nel ranking Atp e ad accaparrarsi una borsa di studio per uno dei tanti college americani, soluzione ideale per far coincidere tennis e studi.
Ma prima c’è ancora tanta strada da fare, a partire da un nuovo Open sui campi di casa, scattato lo scorso fine settimana. Fra i 137 partecipanti al tabellone maschile c’è anche Clivio, di nuovo costretto a partire da lontanissimo ma ancora più consapevole di poter fare un altro colpaccio.
Singolare maschile Semifinali: Clivio b. D’Adda 6-2 6-4, Baldoni b. Sartori 6-4 6-3. Finale: Clivio b. Baldoni 6-2 6-4. Singolare femminile Semifinali: Scurtu b. Jemma 6-7 7-6 10/1, Selishta b. Marelli 4-6 6-3 10/4. Finale: Selishta b. Scurtu 6-1 6-1.