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Dopo il successo nel J3 under 18 giunto ad inizio stagione, il giovane tennista dell'EUR Sporting club ha vinto ancora in Turchia il suo primo match a livello ITF
di Lorenzo Andreoli | 15 dicembre 2021
L’anno delle novità, con la Turchia nel destino. Dopo la vittoria di gennaio nel torneo ITF Grado 3 di Antalya e quella di fine agosto nel Grado 2 di Salsomaggiore, Daniele Minighini ha chiuso il 2021 conquistando il suo primo punto a livello ATP. La vittoria all’esordio nel $15.000 di Antalya ai danni del giocatore di casa Berk Ilkel (6-3 6-7 10/7) conferma i notevoli progressi compiuti dal giovane tennista romano, ora più che mai pronto a stupire.
“L’idea di andare a giocare ad Antalya – racconta Minighini – è nata quasi per caso. L’ultima parte dell’anno è spesso l’occasione giusta per provare qualcosa di nuovo e insieme al mio allenatore, Valerio Prisco, abbiamo preso questa decisione. Classifiche alla mano, anche in virtù dei posti riservati agli under 18, sapevo di avere qualche possibilità di entrare e per fortuna è andata bene, a prescindere dalla vittoria all’esordio e del primo punto ATP conquistato. Reduce da un match di Serie A1 sono arrivato in Turchia il giorno prima del match e senza troppi pensieri mi sono buttato in campo. L’avversario? Non lo conoscevo ma sapevo che pur avendo tutte le carte in regola per giocarmela avrei dovuto dare il 101% e così è stato. A fine match ho provato delle bellissime sensazioni ma ho scelto di farle durare un attimo. Tutto questo altro non è che un trampolino di lancio per tante belle soddisfazioni che vorrei provare a togliermi e per continuare ad andare dritto sulla mia strada è giusto anche smorzare sul nascere facili entusiasmi”.
Classe 2004, punto fermo dell’EUR Sporting Club di Roma dove si allena con papà Cristiano e coach Valerio Prisco, Daniele è nel vivo della consueta pre-season invernale. “Ora sono a Tirrenia con la stagione australiana nel mirino. Questi giorni ho avuto la possibilità di allenarmi con tanti amici, come Niccolò Ciavarella, e provare a lavorare al meglio su molti aspetti. Ho avuto la possibilità di scambiare anche con un ragazzo come Francesco Forti, che ha già nel bagaglio diverse esperienze a livello Challenger, e mi sono reso conto di come cambino le cose salendo di livello. La palla viaggia tanto e non ci si può mai permettere di abbassare la soglia della concentrazione. Ultimamente abbiamo lavorato molto sul rovescio e sulla continuità al servizio. Adesso spetta a me mettere in pratica il tutto e trasformarlo in qualcosa di bello”. Obiettivi, a medio e lungo termine. “Ho la classifica per entrare in main draw sia nel Grado 1 di Traralgon che agli Australian Open, saranno questi i primi tornei del 2022. Quest’anno giocherò gli Slam under 18 e, quando ne avrò la possibilità, proverò a farmi largo nei $15.000 e nei $25.000".