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Demichelis super, vince negli Usa

Alessio era partito per le Hawaii per studiare business administration presso il College a Hilo, ma nel frattempo il suo tennis sta crescendo. Al primo tentativo, ha strappato la vittoria nella “Pacific West Conference”, il torneo che ha permesso agli Hilo Vulcans la prequalificazione alla fase Ncaa

di | 10 maggio 2021

"Come tennis non penso che la scuola del college sia migliore di quella che c'è in Italia. Troverò però nuovi stimoli e questo mi porterà a migliorare. Nel tennis sei sempre da solo, ed è necessario trovare dentro di te motivazioni nuove per evolvere. Un cambiamento del genere, di certo aiuta a farlo”. Il casalese Alessio Demichelis lo aveva detto alla vigilia della sua partenza per le Hawaii per studiare business administration presso il College a Hilo, ed è stato di parola, riuscendo a trovare le motivazioni giuste per dare il proprio contribuito alla causa, riuscendo a strappare, al primo tentativo, la vittoria della “Pacific West Conference”, il torneo che ha permesso agli Hilo Vulcans la prequalificazione alla fase Ncaa.

La sede delle Finals è stata Surprise, un sobborgo di Phoenix (Arizona). Oltre a Hilo, le altre sette contendenti sono state Honolulu (Hawaii), Denver (Colorado), Grand Junction (Colorado), San Diego (California), Irvine (California), Azusa (California) e La Mirada (California). Nell’ultimo atto della rassegna “PacWest” la formazione di cui fa parte Demichelis ha sconfitto al fotofinish gli Azusa Pacific per 4-3. Per i Vulcans si trattava della terza finale consecutiva negli ultimi tre anni e finalmente è arrivato il successo sperato.

Una enorme soddisfazione per il giovane head coach Kallen Mizuguchi, da soli tre anni sulla panchina della squadra universitaria di Big Islands. Per Alessio il successo contro Sam Sippel per 7-5 3-6 6-4 è una doppia soddisfazione poiché nell’incontro precedente avvenuto nella fase a gironi era stato sconfitto (6-2 6-0) dallo stesso avversario (che vantava un curriculum stagionale di 14 incontri tutti vinti). Una soddisfazione doppia, perché la vittoria è stata di squadra e non soltanto a livello personale, come spiega lo stesso Alessio.

"Sono veramente emozionato dalle ottime sensazioni che il campionato universitario americano ci permette di condividere. È solamente tre mesi che ci relazioniamo, tutti i giocatori si sentono parte di una grande famiglia. Proveniamo da nazioni diverse e la cosa che ci accomuna è proprio il tennis: parliamo delle nostre passioni, della cucina, di quello che facciamo fuori dal campo. Tutti ci tenevano a vincere e per me è stato bellissimo! Anche la squadra di Honolulu, che abbiamo battuto in semifinale, ha tifato per noi nell’ultima partita contro gli Azusa: avevamo tantissimo tifo e sono felice che sia andata così”. 

Una bella esperienza, che è destinata a proseguire con un nuovo step, dato che sempre a Surprise in Arizona, è in programma in questi giorni il torneo di qualificazione alla fase finale nazionale statunitense del campionato Ncaa di Tennis Division 2.

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