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Il settebello di Biella: altri 3 Challenger su terra

Dopo quattro appuntamenti indoor nella prima parte di stagione, la città piemontese torna protagonista del circuito Challenger con altri tre eventi, stavolta su terra battuta, come nella tradizione degli anni scorsi. Molti gli italiani attesi fra i protagonisti

di | 03 maggio 2021

Biella Challenger 2019: Gianluca Mager

Gianluca Mager

È di nuovo tempo di grande tennis a Biella, che fino al 6 giugno terrà vivi i campi del circolo comunale di via Liguria con tre Challenger su terra battuta. Si parte con i Campionati internazionali Città di Biella, Thindown Challenger, il quinto appuntamento Atp dell'anno organizzato dal Biella Lab, dopo ben 4 tornei indoor al PalaPajetta e al centro Joker.

“Quest’anno stiamo facendo un’abbuffata di tennis - ha spiegato il direttore Cosimo Napolitano in sede di presentazione dell'evento -. L’entry list è di livello e dopo aver vissuto quattro Challenger pazzeschi (il primo impreziosito dalla presenza dell’ex numero 1 al mondo Andy Murray, ndr) sono convinto ne avremo altri tre altrettanto divertenti. Se non potessi contare su una squadra super non avrei potuto cogliere al balzo l’occasione fornitami dall’Atp".

"La fiducia delle istituzioni è stata massima fin dal primo momento, con Comune e Regione al mio fianco: il loro apporto è stato fondamentale. Per questo quinto torneo potremo contare anche sul ritorno della famiglia Bodo e del marchio Thindown: tra noi c’è un rapporto di grande amicizia, stima e per quel che mi riguarda anche riconoscenza per quello che hanno fatto. Grazie a tante aziende siamo arrivati a questo punto, ma anche grazie a uno staff che mi fa sentire quasi inutile”. 

Quella di inizio maggio sarà l’edizione numero 28 di un torneo internazionale organizzato in città. Ma tutto questo si vive come un momento di passaggio, non come un punto di arrivo. “Alla fine di questa lunga esperienza trarrò le debite conclusioni” ha aggiunto Napolitano. “Non avrei voglia di fermarmi, bensì di consolidare e crescere e spero che le istituzioni possano venirmi incontro. Il 6 giugno tirerò le somme”. 

Alle parole del direttore hanno fatto seguito gli apprezzamenti degli amministratori della città di Biella e della Regione Piemonte. Per la Federazione italiana tennis era presente il consigliere regionale Claudio Pivotto che ha commentato: "Se l’Atp conferma per sette volte un torneo in una “grande” città come Biella, significa che le cose sono organizzate con professionalità. Tutto ha funzionato a regola d’arte e l’investimento complessivo, solo di montepremi, supera il mezzo milione di euro. Le ricadute sul territorio sono state incredibili e nell’anno del grande rilancio del tennis italiano, con la presenza delle Atp Nitto Finals, della Coppa Davis, del ritorno in televisione di molti Atp 250, significa che anche Biella ha fatto il suo dovere". 

Dopo i tornei indoor, che, oltre alla presenza di Andy Murray, hanno visto il ritorno alla vittoria di Andreas Seppi e hanno rappresentato una delle ultimissime apparizioni di Lorenzo Musetti nei circuito Challenger prima di spiccare il volo verso i tornei di primissima fascia, Biella torna quindi a essere sotto i riflettori, con una entry list di tutto rispetto in cui spicca la presenza, per classifica, di quattro italiani nel main draw: Federico Gaio; Paolo Lorenzi, Alessandro Giannessi e Lorenzo Giustino. Le wild card sono pronte per il talento di casa Stefano Napolitano e per Luca Vanni, mentre la terza premierà il giovane diciassettenne serbo Hamad Medjedovic (774 Atp): "un ragazzo molto interessante, che ha superato un turno nelle qualificazioni nell’Atp 250 di Zagabria” ha concluso Napolitano. “Fa parte del team di Djokovic dal quale siamo stati contattati per una nuova sinergia e scambio di wild card con tornei organizzati all’Est".

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