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Katia Ceracchi: "Il tennis è prima di tutto una passione"

Maestra Nazionale dal 2014, Katia è tornata a competere vincendo ad Umago il titolo europeo 'Lady 40'

di | 30 luglio 2021

Katia Ceracchi posa con il titolo europeo di Umago - Foto Tennis Europe

Katia Ceracchi posa con il titolo europeo di Umago - Foto Tennis Europe

Al primo anno da Lady 40, Katia Ceracchi ha fatto subito centro. Nata a Terracina nel 1981, da sempre maestra nella capitale, a giugno ha conquistato ad Umago il titolo europeo. “Ero curiosa di capire quale fosse il livello”, ci ha raccontato. A settembre tornerà in campo per il mondiale.

“Ho iniziato a giocare a tennis che avevo circa dieci anni – sorride Katia – e me ne sono subito innamorata. Tutto ha preso piede dove sono nata, a Terracina, sui campi del Lido d’Ulisse, con il maestro Taddei. Ricordo di aver frequentato uno dei classici centri estivi e tra uno sport e l’altro il tennis è quello che in un attimo mi è entrato dentro”. La passione, in pochissimo tempo, è diventata quotidianità. “Il mio percorso agonistico è cominciato sui campi del Tennis Club Nascosa, in quegli anni sede del Centro Tecnico Federale under 16 femminile, dove posso dire di aver messo le basi per tutto ciò che è venuto nel tempo”. Dai primi allenamenti ai primi tornei, con giocatrici del calibro di Mara Santangelo ed Emily Stellato. “Dal Nascosa ho proseguito passando al Castel di Decima di Corrado Barazzutti, diventando con il passare degli anni sempre più giocatrice. Punti WTA non ne ho mai avuti ma sono contenta di essermi tolta diverse soddisfazioni, quale ad esempio l’aver raggiunto la classifica di B2 e disputato importanti competizioni a squadre.

Maestra Nazionale dal 2014, Katia ha sempre messo l’amore per il suo lavoro davanti a tutto, migliorandosi giorno dopo giorno. “Chi mi conosce sa che persona sono. Lavoro da tantissimi anni ormai e continuo a fare sacrifici per trasmettere ai miei allievi la giusta passione verso uno sport meraviglioso. Dopo aver abbandonato l’agonismo per qualche tempo ho scelto di rimettermi in gioco ed il trionfo agli europei di Umago Lady 40 certifica che, organizzando le cose nel modo giusto, posso continuare a competere e a divertirmi. Ero arrivata in Croazia con molta curiosità, non credevo di vincere. Il livello è alto e la mia priorità è resterà il lavoro ma tornei di questo tipo lasciano addosso splendide sensazioni. Un modello è senza dubbio il romano Andrea Caldarelli, anche lui Maestro Nazionale ma sempre sulla cresta dell’onda nei tornei over, vera e propria fonte di ispirazione”.

L’Italia del tennis vola e siamo destinati a continuare a far bene. La Federazione – conclude Katia – sta facendo un lavoro enorme con i ragazzi, a partire dalle categorie under. Non solo i risultati ma anche l’approccio alle partite dei nostri professionisti è motivo d’orgoglio per tutti noi. Abbiamo avuto Vinci e Pennetta, ora volano Berrettini, Sonego & co. La ruota gira e la nostra è una ruota vincente”.

Ora testa ai mondiali di settembre. Katia è pronta a tornare ad Umago per stupire di nuovo.

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