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Kotov, zar di Romagna

Il russo si impone dopo due ore e mezza di battaglia sul francese Halis e vince per la seconda volta in meno di due mesi sul duro indoor di Villa Carpena

di | 25 gennaio 2022

Pavel Kotov con il trofeo del Challenger Città di Forlì 3

Pavel Kotov con il trofeo del Challenger Città di Forlì 3

Pavel Kotov, zar di Romagna. Esce con questa nomea il 23enne russo dall’indoor di Villa Carpena, che ha ospitato il terzo challenger consecutivo di gennaio. Kotov, virtualmente il nuovo numero 180 del mondo, best ranking in carriera, aveva vinto in terra forlivese anche a dicembre, confermandosi poi domenica dopo una battaglia da 2 ore e 36 contro il francese Quentin Halis, approdato in Romagna dopo le quali dell’Australian Open.

75-67-63 il risultato a referto: una lotta senza esclusioni di colpi vissuta con una tecnica, corsa e tensione tali da fare di questa finale la più vibrante, delle tre di questo gennaio a Carpena. Il russo era arrivato a due punti dal match e servizio anche nel tiebreak del secondo set, prima che Halis trovasse i colpi migliori della propria partita nel momento più delicato. Una situazione che poteva ripetersi anche nel terzo, quando il francese ha salvato match point e si è procurato palla break per riequilibrare la partita, sprecando con un rovescio lungo.

È stato un bel match - ci ha raccontato Halis -, lui ha giocato in maniera incredibile. Ho provato a fare del mio meglio anche se non ero molto in giornata. In alcuni momenti sono stato anche sfortunato ma è stata una bella settimana per me, penso solo ad andare avanti.”

Il nuovo numero 6 di Russia balza di decine di posizioni in classifica, trovando così spazio nei tornei ATP, suo vero obbiettivo stagionale. Ai microfoni di SuperTennis ha raccontato: “Oggi è stata davvero dura per me perché Quantin (Harris) è un buon giocatore. Ho provato ad essere me stesso e a muovermi il più possibile, mostrando il mio miglior tennis. Sul break point, nel gioco finale, ho pensato che erano già più di due ore che ero in campo, e che era ora di vincere: meno male ci sono riuscito. Era imprevedibile vincere due volte qui: io penso solo a fare tornei, a giocare il mio miglior tennis e ad andare avanti”.

Il grande tennis a Forlì si ferma solo qualche settimana, prima di riprendere già a febbraio, con altri due challenger nelle settimane centrali del mese.

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