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Le difficoltà dei circoli in tempo di Covid: SGT Sport Sambuceto (Ch)

Iniziamo il nostro viaggio nei circoli della regione per capire i punti di vista e le criticità che si manifestano alla luce delle nuove restrizioni governative in misura di Covid 19. Un viaggio che facciamo provincia per provincia, utilizzando alcuni contributi che i circoli ci inviano e che ci consentono di tracciare un quadro assolutamente non comprensivo di tutti, ma indicativo sì. Iniziamo dall'area teatina, da una struttura che ha ospitato per due volte consecutive i Regionali Assoluti.

di | 03 novembre 2020

I campi scoperti del circolo di Sambuceto

Una veduta dall'alto dei campi scoperti di SGT Sport

Iniziamo il nostro viaggio nei circoli della regione per capire i punti di vista e le criticità che si manifestano alla luce delle nuove restrizioni governative in misura di Covid 19. Anche lo sport ne è rimasto colpito e, come tutti sanno, tante attività rischiano la crisi, se non addirittura la chiusura. Un viaggio che facciamo provincia per provincia, utilizzando alcuni contributi che i circoli ci inviano e che ci consentono di tracciare un quadro assolutamente non comprensivo di tutti, ma indicativo sì.

A San Giovanni Teatino troviamo il circolo SGT Sport, il cui direttore è Massimo Candeloro, che ci illustra il suo personale punto di vista: “Situazione critica, sia per quanto concerne il lato finanziario sia logistico. Noi per fortuna abbiamo quattro campi scoperti, che sono fondamentali per proseguire le attività ma, allo stesso tempo, essendo il nostro un circolo molto grande, i costi fissi sono altissimi e diventa difficile coprirli viaggiando a scartamento ridotto”.

La parte organizzativa: “Ci sono 25 ragazzi dell'area agonistica compresa tra i 10 e i 18 anni, che si allenano regolarmente utilizzando anche i campi coperti come previsto da regolamento federale e da Dpcm. Stiamo utilizzando in parte questi campi anche per coloro che sono in possesso di tessera federale agonistica. Ma le perdite già ammontano già a circa il 50 per cento degli incassi che solitamente contiamo”. Inoltre, enormi problemi per i più giovani. “La Scuola Tennis ha 91 iscritti, un record per noi. Questi 91 bambini sono costretti a giocare su campi scoperti in orari pomeridiani, nel mese di novembre le temperatura cominciano a essere insidiose anche se il clima ci sta ancora dando una mano. Ma è chiaro che anche i genitori cominciano ad aver paura che i propri figli si possano ammalare, rischiando così non solo per quanto riguarda lo sport ma soprattutto per la parte scolastica. Basta un raffreddore per mandare in tilt tutto il sistema. Senza considerare il corso adulti, che in genere si svolge di sera e quindi sempre più a rischio freddo”.

Il futuro: “Ci sta a cuore la forza lavoro, oggi composta da 9 collaboratori dello staff tecnico che si sostentano anche con le lezioni private. E' evidente che il calo colpirà tutti e non vorremmo trovarci in difficoltà nel rispettare i termini contrattuali”. Cosa chiedete: “Come circoli tennis, ma io parlo in questo caso di SGT Sport, credo che dobbiamo chiedere un supporto in termini di liquidità, perché la perdita di fatturato nel medio periodo potrebbe mandare in crisi la struttura”. Ricordiamo che in questi campi si sono disputati i due ultimi campionati regionali Assoluti, edizioni 2019 e 2020. Continueremo il nostro viaggio con altre tappe, provincia dopo provincia.

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