
Chiudi
La torinese del Monviso Padel Club ha vinto la medaglia d’oro over 45 ai mondiali di padel FIP senior di Las Vegas, in coppia con Roberta Zandarin. Insieme, le due hanno fatto parte anche della selezione italiana che ha chiuso al secondo posto nella competizione per nazioni, battute solo dalla superpotenza Spagna
di Raffaele Viglione | 04 aprile 2022
“E pensare che pochi mesi fa stavo pensando seriamente di ritirarmi dall’attività agonistica. Poi, dopo Natale, mi è tornata la voglia di mettermi in gioco, di allenarmi con costanza per farmi trovare nella condizione migliore in vista degli impegni importanti. Così è arrivata la convocazione per i Mondiali senior negli Usa…”. La prima considerazione di Manuela Savini rimanda alla più classica delle “sliding doors”.
Viste le premesse, non era affatto scontato che la torinese del Monviso Padel Club facesse parte del gruppo che ha difeso i colori azzurri nel campionato del mondo FIP senior di Las Vegas, tornando a casa con una medaglia d’argento nella competizione a squadre femminile, oltre che a tre medaglie d’oro nelle gare di coppia. Invece, la piemontese negli States c’era e una delle medaglie iridate se l’è messa al collo lei, vincendo l’Open di coppia over 45 insieme alla lombarda Roberta Zandarin.
Se nella competizione a squadre le spagnole si sono confermate di un livello superiore rispetto a tutte le avversarie, concedendo il bis dopo l’oro ottenuto tre anni fa a Malaga (sempre in finale contro l’Italia) nei tabellone a coppie sono state le azzurre a farla da padrone. Alessia La Monaca e Sara D'Ambrogio hanno trionfato tra le Over 35, mentre Manuela Savini e Roberta Zandarin si sono assicurate il titolo mondiale Over 45, superando in finale le francesi Geraldine Sorel ed Emmelien Lambrests.
“Va detto – spiega la neo campionessa mondiale – che la Spagna ha deciso di non partecipare ai tornei di coppia, e questo ha reso il nostro cammino più semplice. Ciò nonostante, abbiamo avuto il nostro bel da fare per aggiudicarci il titolo: abbiamo superato prima la coppia cilena, poi le avversarie olandesi e in semifinale le portacolori dell’Ungheria, venute a Las Vegas solo per puntare al titolo di coppia. Le francesi, che ci siamo trovate di fronte in finale, invece, le avevamo già affrontate e battute nella competizione a squadre. Questo ci ha permesso di entrare in campo decise a farci valere anche in questa occasione”.
“Nella competizione a squadre, con la Spagna presente, abbiamo raggiunto il massimo che potevamo raggiungere. Confermare l’argento a squadre è un gran risultato: oggettivamente non era pensabile battere le spagnole, che sono ancora troppo avanti rispetto a tutte le altre. Per quanto ci riguarda, ognuna ha fatto la propria parte e ha dimostrato un vero attaccamento alla maglia azzurra”.
L’ultimo pensiero è una duplice dichiarazione d’amore. “Dedico questo titolo ai miei genitori: mentre ero negli Usa cadeva anche il compleanno di mio padre: lo festeggeremo ora con questo titolo mondiale”.
“Da quando faccio parte del Comitato della Fit Piemonte – ha aggiunto – mi prodigo per promuovere il padel femminile. Le donne che praticano questo sport in Piemonte, e più in generale in Italia, sono ancora in numero limitato, per questo cerchiamo di organizzare appuntamenti e raduni che possano contribuire alla diffusione di questo sport, a tutti i livelli”. Un obiettivo a cui ha contribuito la stessa Savini con il successo di Las Vegas: vincere un titolo mondiale è tra i modi più efficaci per far parlar di padel, e accrescere l’entusiasmo nei confronti di uno sport che può ancora regalare grandi soddisfazioni.