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Selva Alta rilancia in Serie A1, fra senatori e nomi nuovi

Una delle due lombarde al via della Serie A1 maschile si presenta con buone ambizioni e un team ulteriormente rinforzato, pur conservando i suoi pilastri. “Sappiamo di avere dei buoni ingredienti – dice capitan Rossanigo –, ma voliamo bassi: le variabili che entrano in gioco nel campionato sono tantissime”

12 ottobre 2022

La formazione dello Sporting Club Selva Alta di Vigevano: è una delle due lombarde al via della Serie A1

Nel 2019 lo Sporting Club Selva Alta ha vinto uno storico scudetto, riportato in Lombardia a trent’anni esatti dall’ultimo successo del Tc ’80 Mozzo Bergamo, mentre lo scorso anno i pavesi si sono salvati solo ai play-out, pagando una serie di episodi non troppo fortunati. È la prova di quando possa essere imprevedibile una stagione di Serie A1, nella quale entrano in gioco tantissimi fattori. Tuttavia, alla vigilia del campionato 2022 quella di Vigevano si presenta come una delle formazioni meglio attrezzate del girone 4, condiviso con Tc Italia, Tennisclub Rungg e Junior Tennis Perugia, e parte con buone ambizioni in vista del debutto di domenica 23 ottobre in Alto Adige.

“L’esperienza – dice il capitano Giovanni Rossanigo – ci fa volare bassi in termini di obiettivi: i nostri ingredienti sono buoni, all’altezza di una qualificazione per le semifinali, in quanto non vediamo avversarie insormontabili. Ma i conti si fanno incontro dopo incontro: dipende dagli incroci, da quali giocatori danno la propria disponibilità per l’una e l’altra squadra, e da tante altre variabili. Per esempio, l’obbligo di giocare due turni infrasettimanali potrebbe complicare i nostri piani, creandoci qualche problema in termini di presenza dei nostri migliori giocatori, impegnati nei tornei individuali. Tuttavia, crediamo di aver fatto un buon lavoro nel mettere la rosa nelle condizioni di esprimersi al meglio”.

Allo zoccolo duro della formazione, composta dai lombardi Filippo Baldi (vigevanese doc ed elemento del vivaio), Roberto Marcora e Alessandro Bega, si sono aggiunti Stefano Napolitano e due stranieri compresi fra i primi 150 giocatori del ranking mondiale: il ceco  Vit Kopriva (146 Atp) e il francese Alexandre Muller (149 Atp). “Visto che lo scorso anno il nostro Antoine Hoang non è riuscito a dare grande disponibilità, abbiamo pensato di correre ai ripari inserendo altre potenziali opzioni. Ci aspettiamo un buon contribuito dai due nuovi inserimenti, così come dal gruppo storico”.

Anche in questo caso qualche incognita c’è: Alessandro Bega ha detto basta con l’attività “pro”, Roberto Marcora aveva fatto lo stesso a inizio anno salvo poi tornare sui propri passi prima di Wimbledon, mentre Filippo Baldi ha perso sei mesi di 2022 a causa di problemi – e operazione – al gomito, ed è appena rientrato nel circuito. “Dal punto di vista della guarigione – dice ancora il capitano dell'Sc Selva Alta – non ci sono problemi, il gomito risponde bene. Ma dopo una pausa così lunga serve sempre del tempo per ritrovare ritmo e abitudine alla competizione”.

Il capitano Giovanni Rossanigo col trofeo della Serie A1, vinto nel 2019

Fra le novità, invece, anche l’inserimento nella formazione del sedicenne del vivaio Lorenzo Beraldo, doppio figlio d’arte (mamma Flora Perfetti ha sfiorato la top-50 Wta, papà Fabio è stato a sua volta un ottimo “pro”) e fra i protagonisti della cavalcata che a fine settembre ha visto il team dello Sporting Club Selva Alta sfiorare lo scudetto under 16.

Lorenzo – chiude il capitano – ci sembra già maturo a sufficienza per vivere la Serie A1, fare esperienza e capire come si comporta un professionista. Contiamo molto su di lui anche in ottica futura, per quando Baldi non avrà più l’età per essere schierato come elemento del vivaio”. Uno scenario lontano ancora quattro anni, ma programmare è fondamentale per avere successo. A Vigevano l’hanno capito.

Filippo Baldi, classe 1996: è scivolato al numero 571 della classifica ATP a causa di una lunga assenza dai campi (foto Sposito)

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