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Il capitano della spedizione azzurra ha tracciato un bilancio soffermandosi sul percorso di crescita dei ragazzi a 360°
di Lorenzo Andreoli | 07 luglio 2021
La nazionale italiana Under 14 maschile si è aggiudicata, a Valencia, la European Summer Cup – Copa del Sol. Il capitano Tomas Tenconi, ex top 150 ATP ed impegnato nel settore under 14 FIT dal 2017, ha fatto il punto della situazione soffermandosi su Andrea De Marchi e Jacopo Vasamì.
“Prima della partenza ci siamo trovati tutti a Roma – racconta Tenconi – per preparare al meglio questo grande appuntamento. Abbiamo lavorato in due sedi differenti, al Play Pisana la mattina e all’Eschilo 2 nel pomeriggio. Le qualificazioni, disputate in Repubblica Ceca, le abbiamo affrontate con il miglior approccio possibile, sia dal punto di vista umano che da quello agonistico, ripetendoci nella fase finale di Valencia. I ragazzi sono ormai in una fase competitiva fitta e ricca di eventi e devo ammettere di averli trovati bene fisicamente e tatticamente. Abbiamo adoperato sempre la stessa configurazione di squadra, con Federico Cinà impiegato nel primo singolare, Jacopo Vasamì nel secondo, e la coppia Cinà-De Marchi nel doppio, rispettando le regole legate alla classifica Tennis Europe dei partecipanti. Il gruppo? Sono stati straordinari, tutti hanno saputo considerare ed accettare il loro valore dal primo all’ultimo giorno. Costruire un rapporto sano è fondamentale e ciascuno di noi si è dato fare affinché potessimo raccogliere i frutti. Il tennis è uno sport individuale per natura, ecco perché esperienze del genere arricchiscono il bagaglio personale di questi giovani atleti a 360 gradi”.
Una vittoria, quella della Summer Cup, che ha visto come protagonisti Federico Cinà, Jacopo Vasamì e Andrea De Marchi. “Jacopo e Andrea hanno intrapreso la strada giusta. In loro ho visto la consapevolezza di saper ottenere risultanti importanti, facendo tesoro delle sconfitte. Sono stati e saranno bravissimi a confrontarsi con gli altri ragazzi. Giorno per giorno, mattone dopo mattone stanno lavorando per capire quali siano le priorità e gli aspetti sui quali focalizzarsi con maggiore attenzione. Jacopo al momento non sia allena in Italia ma la supervisione su di lui è comunque costante. Andrea, invece, è cresciuto con il maestro Alessandro Galli ed il connubio tra i due è ancora prezioso. Vasamì è nato a dicembre del 2007 e ancora non ha sviluppato quei piccoli particolari che già si intravedono in De Marchi, così come in Cinà. Forza ed esplosività arriveranno con la crescita. Entrambi giocano bene a tennis e dispongono di un buon posizionamento in campo. Sanno cosa possono fare e soprattutto quando farlo. La Federazione sta lavorando molto bene, senza forzare, lasciando che la formazione avvenga nel rispetto dei loro tempi”.
Su Federico Cinà: "Federico è stato un pilastro della squadra e con la sua classifica ha affrontato i migliori delle altre compagini vincendo tutti i singolari, consentendoci di rimontare nei quarti e in semifinale. Ha grinta e personalità, è un ragazzo concreto e deciso. A livello Europeo sta offrendo grandi prestazioni dal punto di vista tecnico e da quello tattico. In determinati momenti è stato fondamentale anche per Jacopo ed Andrea, trasmettendo serenità nei momenti difficili e in quelli meno difficili. Sa gestire al meglio la pressione e alla sua età non è da tutti. Questi ragazzi hanno lo spirito giusto, un valore aggiunto da coltivare e accudire con il massimo impegno".
Appuntamento ad agosto, a Prostejov, con il World Junior Tennis ITF.