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Ornago è il primo italiano a vincere nel 2021

Per l’Italia, il primo titolo internazionale dell’anno nuovo porta la firma del 28enne milanese Fabrizio Ornago, vincitore di un Itf da 15 mila dollari al Cairo. È il sesto in carriera per il tennista-fisioterapista di Gorgonzola, che punta al salto a livello Challenger. “Penso di meritarlo: il mio tennis continua a migliorare”

12 gennaio 2021

Fabrizio Ornago

Fabrizio Ornago, milanese, 28 anni

Iniziare la stagione con un titolo è l’obiettivo di centinaia di tennisti, ma solo in pochissimi ci riescono. Per l’Italia l’unico a farcela nella prima settimana del 2021 è stato Fabrizio Ornago, il tennista-fisioterapista di Gorgonzola (provincia di Milano) che prima di impegnasi a tempo pieno nel tennis ha dedicato tempo ed energie agli studi laureandosi proprio in fisioterapia all’Università Vita-Salute San Raffaele. Solo dopo la laurea si è buttato al cento per cento nel circuito, scalando la classifica Atp fino al numero 355, e domenica in Egitto ha conquistato il suo sesto titolo in carriera in singolare.

Fra semifinale e finale Ornago ha vissuto una sorta di déjà-vu, vincendo due battaglie contro l’altro lombardo Simone Roncalli e contro lo spagnolo Vidal Azorin, gli ultimi due avversari sconfitti sempre al Cairo anche nel settembre del 2019, durante la cavalcata che gli consegnò il suo quarto titolo. Al tempo in finale l’azzurro lasciò appena quattro game, mentre stavolta è dovuto rimanere in campo oltre tre ore e mezza, ma il risultato non è cambiato.

La premiazione di Fabrizio Ornago, a sinistra, vincitore del sesto titolo ITF in carriera al Cairo (Egitto)

Ha vinto di nuovo lui, inaugurando la stagione nel miglior modo possibile e cancellando subito un 2020 avaro di titoli, dopo che per tre stagioni di fila si era sempre meritato almeno un successo internazionale. “Nel corso della settimana – racconta – non ho mai espresso un livello di gioco incredibile, ma non ho mai smesso di crederci. Vincere pur senza giocare al meglio è un buon segno, e nei momenti importanti della finale si è notata la differenza di esperienza rispetto al mio avversario”.

Ornago ha raggiunto anche la finale in doppio con Lorenzo Bocchi, ed è di nuovo in gara al Cairo questa settimana, a caccia di altri punti preziosi. “Vincere mi dà fiducia – aggiunge – e sto notando dei miglioramenti nel mio tennis, ottenuti grazie al lavoro che sto svolgendo col mio team”. Un lavoro che punta all’obiettivo di giocare con continuità i tornei Challenger, traguardo che gli è stato sottratto di mano due volte, prima dalla riforma del ranking Atp (che gli costò 100 posizioni in un colpo solo) e poi dalla pandemia. “Penso di meritare quel livello, ma c’è sempre qualcosa che va storto. Vorrei giocare stabilmente nei Challenger, così da poter compiere quel salto di qualità nel ranking per cui mi alleno ogni giorno”. A 28 anni non è più un ragazzino, ma la sua vera carriera è iniziata solo nel 2016. Di tempo per togliersi le soddisfazioni desiderate ne ha ancora in abbondanza.

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