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Debutto storico per il Wheelchair Tennis: primo torneo nelle Marche

A Porto Sant'Elpidio, sui campi del Nuovo Circolo Tennis Porto Sant'Elpidio, è andato in scena il primo torneo nazionale di tennis in carrozzina delle Marche. Un traguardo storico per tutto il movimento, celebrato con la partecipazione di atleti e atlete provenienti da tutta Italia

di | 27 giugno 2023

Presenti alla premiazione: Massimiliano Ciarpella (Sindaco di Porto San'Elpidio), Enzo Farina (Ass. allo sport di Porto San'Elpidio), Emiliano Guzzo (Presidente FITP Marche), Giovanni Torresi (Vice pres. Regionale del CONI), Roberto Novelli (Vice pres. Regionale CIP), Francesco Fioretti (vice Direttore della Risacca Family Village)

Pochi sanno che il primo torneo della storia del wheelchair tennis si è svolto nella primavera del 1977 a Los Angeles, esattamente 46 anni fa. Da allora il movimento ne ha fatta di strada, e il tennis in carrozzina è cresciuto a livello globale, con sempre più giocatori che si dedicano a questa disciplina e nuovi tornei che vengono organizzati in tutto il mondo. Lo sport è da sempre un mezzo che permette alle persone di esprimersi e unirsi attraverso la competizione. Gli atleti in carrozzina infatti dimostrano che la disabilità non limita il merito sportivo, il sudore e l'agonismo (tanto), sono sempre gli stessi.

Finalmente è toccato anche alle Marche, con il debutto del primo storico torneo di wheelchair tennis che ha visto calcare i campi del Nuovo Circolo Tennis Porto Sant'Elpidio tenniste e tennisti provenienti da tutta Italia. Grazie all'encomiabile lavoro svolto dal prensidente del Circolo Marco Birilli e da Andrea Alesiani, entrambi Istruttori con specializzazione per l'insegnamento del tennis in carrozzina, da Mauro Sposetti Tecnico Responsabile Marche Wheelchair Tennis, e infine  il Comune di Porto Sant'Elpidio che ha fornito il patrocinio all'iniziativa.

Marco Birilli, Presidente ASD Nuovo Circolo Tennis Porto Sant'Elpidio

Le parole di Marco Birilli dopo le premiazioni degli atleti: "Siamo enormemente soddisfatti per la riuscita del torneo. È stato il primo nelle Marche, uno dei più grandi nel centro Italia per numero d'iscritti, e quindi non possiamo che prendere atto dell'importanza che il movimento sta acquisendo su tutto il territorio nazionale. Ci terrei molto che altri ragazzi e ragazze si unissero, che questo primo torneo fosse portatore di un messaggio d'inclusione, perché alcuni non si sentono all'altezza o magari altri, per timidezza, partono prevenuti rispetto alle proprie capacità. Questa è una famiglia, in questi giorni gli altleti e le atlete sono stati ospitati nella magnifca struttura del Risacca Family Village, abbiamo condiviso con loro allenamenti, partite, pranzi e cene, è stato bellissimo. Questo è quanto di più bello lo sport ha da offrire".

Questi i risultati del torneo:

Girone A singolo:

1° Andrea Morandi (T. C. Rignano)
2° Massimo Cagiola (C.T. Foligno)

Girone A doppio:

1° Gianni Renna (Tennis Training Foligno)

Girone B singolo:

1° Fabio Cardarelli (T.C. Sulmona)
2° Francesco Magistà (C.T. Giannoccaro Monopoli)

Girone B doppio:

Vincitore Francesco Magistà (C.T. Giannoccaro Monopoli)

Girone C singolo:

1° Katia Scherillo (C.T. Foligno)
2° Marina Romoli (N.C.T. Porto Sant'Elpidio)

 

Insomma una tre giorni fatta di condivisione, tennis, e debutti. Come quello di Marina Romoli, giocatrice di casa, alla sua prima presenza in un torneo di wheelchair tennis: "Ho vissuto una bellissima esperienza, sopratutto perchè ho avuto modo di confrontarmi con atleti e atlete di livello, inoltre per me è stato un banco di prova, considerando che gioco a tennis da poco più di un anno. Si è creato subito un bel clima, con alcuni di loro mi alleno per cui è stato bello trovarsi tutti insieme e competere per la vittoria finale. Io vengo dal ciclismo, uno sport in cui la resistenza è sempre messa a dura prova, credo che nel tennis invece l'aspetto tecnico sia determinante per raggiungere determinati risultati".

In definitiva, il wheelchair tennis e più in generale lo sport in carrozzina svolge un ruolo fondamentale nella promozione dell'inclusione, offrendo agli atleti con disabilità motorie l'opportunità di dimostrare che tutti possono competere, indipendentemente dalle loro abilità fisiche. Il connubio tra l'impegno messo in campo dalla Federazione attraverso le strutture e la dedizione dagli atleti stessi, sta già contribuendo a cambiare la percezione della disabilità, promuovendo una cultura di uguaglianza nello sport e nella società.

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