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Nei Campionati del mondo a squadre di beach tennis la selezione italiana cede in semifinale alla Russia padrona di casa e chiude al terzo posto. La nazionale under domina la competizione giovanile
di Fabio Bagatella | 09 luglio 2019
Per la prima volta nella storia dei Campionati del mondo di beach tennis a squadre l'Italia non è riuscita a raggiungere la finale per il titolo, chiudendo al terzo posto. La principale manifestazione per selezioni miste nazionali, che si tiene in Russia dal 2012 e che dal 2015 prevede anche una competizione under, ha dimostrato che gli avversari hanno decisamente alzato l'asticella e l'Italia dei pro non è più la regina incontrastata della disciplina. Resiste, invece, il dominio azzurro in campo giovanile, dove la nazionale under ha vinto il suo quarto oro mondiale (in cinque edizioni).
La nazionale maggiore era giunta al National Tennis Center di Mosca con l'obiettivo di riprendersi il titolo perso in finale l'anno scorso contro il Brasile, ma, dopo il morbido debutto contro il Marocco, la sofferta vittoria nei quarti di finale contro il Venezuela ha subito messo in luce che non sarebbe stato facile, specie alla luce del progressivo innalzamento del livello degli avversari. A rendere tutto più incerto anche la modifica nel punteggio del terzo set: il parziale a 6 giochi è stato sostituito da un long tie-break a 10 punti, con la diretta conseguenza che molte partite si sono decise davvero su pochissimi punti. Proprio questo super tie-break è stato fatale all'Italia nella semifinale contro la Russia padrona di casa, guidata dal numero uno e campione mondiale Nikita Burmakin, dove il doppio misto azzurro ha perso al fotofinish. Per nulla semplice anche il bronzo finale, conquistato contro la Germania con il doppio misto. Come l'anno scorso ha vinto il Brasile, guidato dalla campionessa e neo leader mondiale Rafaella Miller: nell'albo d'oro dei Campionati i sudamericani salgono a 3 titoli, uno in meno dei 4 sigilli dell'Italia, mentre la Russia è ferma all'unico timbro del 2016.
Dai pro ai giovani, dove l'Italia ha conquistato il titolo mondiale, dimostrandosi decisamente superiore ai rivali e confermandosi dunque la prima nazione del movimento giovanile di beach tennis. Gli azzurrini hanno vinto tutti i match giocati (8 in totale perchè in semifinale e in finale non è stato necessario giocare il doppio misto) in due set, cedendo complessivamente solo 23 giochi. Nella sfida per l'oro i giovani italiani hanno liquidato ancora una volta il Brasile: nelle cinque edizioni dei Campionati riservati alle squadre under la finale italo-carioca si è disputata quattro volte ed ha visto l'Italia sempre vincente. L'unico titolo mondiale scappato agli azzurrini è stato quello del 2017, quando furono sconfitti in finale al fotofinish dal Venezuela.
GLI AVVERSARI CONTINUANO A CRESCERE
“Ogni anno è sempre più difficile, perchè il beach tennis fuori dall'Italia sta crescendo in modo esponenziale. – spiega Simona Bonadonna capitano della nazionale pro – Si deve combattere contro tutti, non solo contro il Brasile o la Russia che sono le nazioni più vicine a noi come numero di atleti e livello di gioco, perchè quando si partecipa ad un Campionato del mondo tutti danno tutto quello che hanno. L'Italia, inoltre, è sempre la squadra da battere: abbiamo inventato noi questo sport e quando giocano contro di noi, gli avversari danno oltre il 100% per cercare di vincere".
I Campionati del mondo di beach tennis a squadre sono una competizione dedicata a selezioni nazionali miste pro. Si disputano in Russia dal loro debutto nel 2012 e quest'anno sono giunti all'8ª edizione che si è tenuta la prima settimana di luglio. Ogni rappresentativa nazionale può essere composta da un minimo di due a un massimo di tre giocatori ed altrettante giocatrici più un capitano non giocatore. Il format dell'edizione 2019 si è articolato in un tabellone principale ad eliminazione di diretta composto da 16 squadre. Sono stati ammessi direttamente 14 team, in base alla posizionamento nell'ultimo Campionato e nel rispetto del quorum assegnato a ciascun continente: 6 nazioni per l'Europa, 2 per l'Africa, 2 per l'America Centro-Settentrionale, 2 per l'America Meridionale e 2 per l'Asia-Oceania. Le restanti 2 squadre partecipanti sono state invitate attraverso wild cards, richieste all'ITF. Ogni sfida prevede tre incontri in questo ordine: un doppio femminile, un doppio maschile e un eventuale doppio misto. Ogni singolo incontro si articola in due set ai 6 giochi con tie-break e da quest'anno l'eventuale terzo set prevede un long tie-break a 10 punti.
I Campionati del mondo giovanili di beach tennis a squadre sono una competizione dedicata a rappresentative nazionali miste under 14 (quest'anno nati/nate dal 1° gennaio 2004 al 31 dicembre 2007) che è giunta alla 5ª edizione. Ideati per promuovere e sviluppare il beach tennis sin dal livello giovanile, questi Campionati si disputano in Russia dal debutto del 2015 contemporaneamente alla medesima competizione dei pro, di cui condividono le regole della composizione delle squadre e dell'articolazione delle sfide e dei singoli incontri. Il format della gara giovanile dipende, invece, dal numero delle squadre che fanno domanda d'iscrizione e nell'edizione del 2019 si è articolato in 4 gironi di round robin composti da 3 team (12 in totale) e un successivo tabellone ad eliminazione diretta fra le quattro formazioni vincenti dei gironi.