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3 su 3 per Coello e Tapia: l’avvio nel WPT è già una favola

I due giovani vincono anche l’Open di Santiago del Cile battendo in finale Galan/Lebron (malgrado un grave errore arbitrale che poteva costargli caro) e continuano a sognare. Solo Belasteguin e Diaz, coppia più forte di sempre, erano mai riusciti a vincere i primi tre tornei WTP dell’anno. Femminile alle n.1 Salazar/Triay

di | 20 marzo 2023

Se per trovare qualcosa di simile c’è bisogno di scomodare Fernando Belasteguin e Juan Martin Diaz, la coppia più forte e vincente della storia del padel, vuol dire che Arturo Coello e Agustin Tapia stanno combinando qualcosa di davvero importante. Lo dicono i numeri: solamente il duo argentino che ha dominato la scena per anni e anni era mai riuscito a vincere i primi tre tornei di una stagione del World Padel Tour, nel 2013 (4) e nel 2014 (3).

In attesa di provare a completare il poker la prossima settimana in Paraguay, intanto lo spagnolo e l’argentino hanno fatto tris nel primo torneo cileno nella storia del circuito, al termine di una finale rocambolesca vinta per 6-4 6-7 7-5 a Santiago contro i numeri uno del mondo Ale Galan e Juan Lebron, costretti di nuovo a masticare amaro. Stavolta ad accrescere la delusione c’è un match-point mancato nel decimo game del terzo parziale (al punto de oro sul 5-4), ma in realtà il set decisivo non si sarebbe nemmeno dovuto giocare, se non fosse stato per un clamoroso errore arbitrale nelle fasi calde della seconda frazione. Sul 6-4 5-3 in favore di Coello-Tapia, infatti, i due si sono guadagnati due match-point grazie a un remate vincente di Arturo, ma l’arbitro ha erroneamente chiamato il 30-40 invece del 40-30.

Il problema è che l’unico ad accorgersene è stato Ale Galan, solamente quando al termine del punto successivo (vinto) i due rivali stavano festeggiando un nuovo trionfo. Il madrileno l’ha fatto presente al giudice di sedia, il quale – da regolamento – non ha potuto correggere il suo errore precedente, togliendo di fatto la vittoria a Coello/Tapia. Il vinto in precedenza si è trasformato in quello che ha dato ai due il 40-40, ma poi Galan/Lebron hanno cancellato il successivo match-point (punto de oro) e vinto game e set. Tuttavia, nel terzo Agus e Arturo si sono rivelati comunque superiori, mostrando anche grande tenuta dal punto di vista dei nervi. Un finale giusto in un incontro che hanno dimostrato di meritare, e che ne ha ribadito le enormi potenzialità. Fino a qui il 2023 ha detto che i più forti sono loro.

Alejandra Salazar e Gemma Triay, invece, non sono solo le più forti di questo avvio di 2023, ma lo sono dell’intero circuito ormai da due anni. In due stagioni e spiccioli le spagnole hanno raccolto 22 titoli insieme, gli ultimi due – consecutivi – nella trasferta in Sudamerica. Proprio come Coello e Tapia, dopo il successo in Argentina le numero uno hanno fatto il bis in Cile, con la Salazar che dopo aver toccato la cifra record di 50 titoli WPT in carriera (nessuna come lei) ha subito ritoccato il primato a 51. A Santiago la loro vera finale è stata la semifinale di sabato contro Delfi Brea e una ritrovata Sofia Araujo, battute per 7-6 4-6 7-6 dopo un incontro da montagne russe.

La finale, invece, si è rivelata una formalità perché la coppia composta da Jessica Castello e dalla classe 2005 italo-argentina Claudia Jensen (la nonna materna era abruzzese, di Tornareccio), è stata costretta al ritiro quando era sotto per 6-1 1-0 a causa dei problemi di quest’ultima, la più giovane ad aver mai raggiunto una finale nel circuito, che ha accusato le conseguenze di un colpo di calore subito al sabato. Tuttavia, le due – insieme da questo avvio di 2023 – sono state comunque la grande rivelazione del torneo, eliminando tre teste di serie. Prima le gemelle Sanchez Alayeto, poi ai quarti di finale le numero 2 del mondo Ari Sanchez e Paula Josemaria, e quindi in semifinale Lucia Sainz e Aranzazu Osoro. Tre successi che hanno confermato le possibilità di due ragazze che giocano un gran bel padel: non trovarle fra le prime 8 coppie a fine stagione sarebbe una mezza sorpresa.

Il Cile non ha portato particolare fortuna all’Italia: fuori all’esordio sia Carolina Orsi (con Lea Godallier: battute per 6-2 6-2 da Virseda/Las Heras), sia Sussarello/Stellato. Una dolorosa sconfitta per 6-3 1-6 7-6 contro Barrera/Caparros ha negato alle due azzurre la possibilità di sfidare le numero uno del mondo.

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