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Alpha diventa Speed, per un padel più veloce griffato Head

Fra le novità proposte da Head per il 2023 del padel spicca il cambio di nome della sua linea di punta, che passa da Alpha a Speed, richiamando i modelli utilizzati nel tennis da Djokovic e Sinner. 4 i telai proposti, tutti con la nuova tecnologia Auxetic. Attesa la nuova versione della Delta Pro di Coello

di | 26 gennaio 2023

Nel 2022 hanno perso Sanyo Gutierrez, principale testimonial del brand, ma hanno accompagnato Ari Sanchez e Paula Josemaria verso la scalata al numero uno del mondo, e trovato le conferme sulle potenzialità di Arturo Coello, diventato il volto di punta del marchio a livello maschile. Per questo, da Head non hanno smarrito la voglia di continuare a innovare e crescere, per restare uno dei punti cardine di un mercato in enorme espansione.

Una delle grandi novità proposte dall’azienda austriaca per il 2023 è il rebranding della sua linea top di gamma: fino allo scorso anno si chiamava Alpha, mentre ora è diventata Speed, nome che agli appassionati di tennis non è affatto nuovo visto che è lo stesso della racchetta utilizzata da niente meno che Novak Djokovic, storico testimonial Head, oppure del nostro Jannik Sinner.

Sostanzialmente, come è possibile notare nello schema proposto dall’azienda, la ventina di pale presenti nel catalogo 2023 si possono dividere in tre categorie: quelle di livello “pro”, pensate per i professionisti, quelle “advanced”, per i giocatori che cercano un attrezzo di grande qualità ma non si sentono pronti per i modelli top, e quelle “beginner” destinate ai principianti, dal prezzo contenuto grazie all’utilizzo di materiali meno costosi ma comunque in grado di garantire le migliori performance. All’interno di ciascuna categoria, poi, ci sono racchette più orientate verso il controllo e altre che prediligono la potenza.

In attesa di scoprire la nuova versione della Delta Pro di Arturo Coello, promessa per il 2023 e presto in arrivo secondo quanto rivelato da Head, fra le sei linee proposte (Delta, Speed, Gravity, Zephyr, Flash e Bolt) la più interessante è la novità Speed, che abbraccia quattro modelli. C’è la Speed Pro, la Speed Pro X (con 5 grammi in più e un bilanciamento leggermente più alto della racchetta “sorella”), la Speed Motion utilizzata da Ari Sanchez durante il Master Final del World Padel Tour dello scorso anno e la Speed Elite.

Tutte hanno tinte molto scure, fra nero e grigio, con qualche inserto di color bronzo solo nella Motion, la più leggera delle quattro (360 grammi) perché pensata per soddisfare le esigenze delle giocatrici o di quei giocatori che faticano a reggere un peso eccessivo.
Tutti i quattro modelli sono dotati della nuova tecnologia Auxetic, già introdotta nei telai lanciati sul mercato tennistico. Prevede l’inserimento di fibre di materiale auxetico nel ponte, all’interno delle fibre di carbonio della racchetta. Le costruzioni Auxetic mostrano una capacità di deformazione unica: grazie alle loro proprietà interne, si allargano quando viene applicata una forza di trazione e si contraggono quando vengono compresse. Maggiore è la forza applicata, maggiore sarà la reazione. Ne deriva una sensazione all’impatto veramente confortevole, di grande stabilità.

Le due Speed Pro (380€ la X, 320€ l’altra) sono più orientate sulla potenza ma offrono comunque un buon controllo, mentre la Motion si colloca esattamente a metà, con un prezzo più contenuto (260€) grazie all’utilizzo di un ibrido fra fibra di carbonio e fibra di vetro nella superficie d’impatto. Si tratta di un modello molto versatile, dalla forma a lacrima e dal bilanciamento medio. La Speed Elite (€220) ha invece la superficie d’impatto interamente in fibra di vetro, che ne fa scendere il prezzo ma non la qualità. È uno dei compromessi ideali per chi desidera un telaio molto performante ma senza spendere cifre esorbitanti.

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