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Anche Buenos Aires è di Galan/Lebron: 12 titoli nel 2022

A sette giorni dal successo a Stoccolma i numeri uno trionfano anche nel Master WPT di Buenos Aires, in barba al cambio di continente e condizioni. Battuti in finale Belasteguin/Coello. Dall’inizio della stagione i due spagnoli hanno già messo in cassaforte dodici titoli, ma c’è ancora spazio per fare di più

di | 21 novembre 2022

Cambia il continente, non i vincitori. A sette giorni dal trionfo a Stoccolma, i numeri uno del mondo Ale Galan e Juan Lebron si sono presi anche il Master di Buenos Aires del World Padel Tour, confermando una superiorità schiacciante su tutti gli avversari incontrati. Nemmeno l’essere arrivati in Argentina per ultimi, quindi con meno tempo per smaltire il cambio di fuso orario e adattarsi alle condizioni di gioco del Predio Ferial de La Rural, è bastato a rallentare le ambizioni dei due spagnoli, sempre più dominatori del padel internazionale.

Anzi, in un certo senso si è addirittura rivelato un vantaggio, perché i principali concorrenti Sanyo Gutierrez e Agustin Tapia (avversari in finale in Svezia) hanno accusato le fatiche cadendo nei quarti di finale contro Martin Di Nenno e Coki Nieto, e così Galan/Lebron hanno avuto la vita un tantino più facile in finale, contro Belasteguin/Coello.

C’era comunque da battere una coppia già capace di superarli (e spesso impegnarli) nel corso del 2022, e anche da spegnere l’entusiasmo di un pubblico caldissimo interamente schierato a favore della leggenda “Bela”, ma i numeri uno non hanno paura di nulla. Avevano già dovuto lottare contro gli spettatori 24 ore prima, nella semifinale che ha messo fine alla la storica collaborazione fra Juan Tello e Federico Chingotto, e hanno fatto lo stesso all’indomani, imponendosi per 7-6 6-2 in un match che ha avuto davvero storia solamente nel primo set.

Bela e Coello sono stati i primi a portarsi in vantaggio, salendo sul 3-1, ma i rivali li hanno subito ripresi e poi superati nel tie-break, vinto per 7 punti a 4, mettendo in cassaforte il primo set. Nel secondo parziale, invece, è successo l’opposto: a scappare sul 3-1 sono stati Galan e Lebron, ma a parti invertite la reazione non è arrivata e quel vantaggio si è rivelato sufficiente ai due spagnoli per chiudere i conti e aggiudicarsi il dodicesimo titolo stagionale, il nono – e terzo su quattro Master – nel World Padel Tour.

Un dettaglio, quest’ultimo, tutt’altro che banale: dei sette tornei più importanti giocati sin qui nel corso della stagione (i tre Major di Premier Padel, più i quattro Master WPT), Ale y Juan ne hanno vinti cinque, sbagliando sostanzialmente solo un paio incontri sui circa trenta disputati. Una dimostrazione di forza che va oltre i numeri, comunque stupefacenti: vuol dire che quando la posta in palio è alta la differenza con i concorrenti diventa ancora più ampia.

Ora il WPT si sposta a Città del Messico per un Open, ultimo appuntamento del calendario prima del Master Final di Barcellona (15-18 dicembre), ma niente paura: ci sarà padel di altissimo livello ogni giorno fino all’evento catalano. A riempire le due settimane libere toccherà infatti al circuito Premier Padel: prima col quarto e ultimo Major, in un palcoscenico fa favola a Monterrey (Messico), quindi col P1 dell’Allianz Cloud di Milano, che dal 5 all’11 dicembre farà calare il sipario sulla stagione inaugurale del nuovo circuito promosso dall’International Padel Federation.

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