Ancora Galan/Lebron, ancora Sanchez/Josemaria: a Cascais vincono loro

Dal 2020 in avanti, quando hanno iniziato a giocare uno a fianco all’altro, Ale Galan e Juan Lebron sono abituati a centrare tutti gli obiettivi. Quello per la loro seconda parte di 2022, come raccontato dal secondo in una recente interviste, è quello di vincere più finali, visto che nella prima parte dell’anno la loro media fra successi e sconfitte è stata appena positiva (7 su 13). Per fare un bilancio è ancora presto ma intanto la prima finale ha subito dato ragione ai due spagnoli, capaci di conquistare nuovamente la tappa di Cascais del World Padel Tour. Lo scorso anno l’appuntamento portoghese era di categoria Master, stavolta Open, ma poco cambia: per Galan e Lebron contava vincere e ci sono riusciti con merito, peraltro contro quei Sanyo Gutierrez e Agustin Tapia che nel 2022 sono stati i loro antagonisti più credibili.

Una vittoria importante sia per la classifica sia per il morale: i due argentini hanno dimostrato di poter tenere il ritmo dei più forti, ma per fare un’ulteriore salto di qualità devono iniziare a batterli più spesso. Anche in Portogallo sono stati rimandati, sconfitti per 6-2 6-7 6-1 in un incontro che sembrava già scappato di mano quando si sono trovati sotto di un set e un break, prima che riuscissero a rialzarsi vincendo tre punti de oro. Si sono guadagnati il tie-break, l’hanno dominato e rilanciato le proprie ambizioni, ma non c’è stato verso.

Nel terzo set Galan e Lebron (che sabato avevano rimontato un set a Sanchez/Capra) hanno ripreso il comando delle operazioni e hanno chiuso i conti dopo 2 ore e 8 minuti, andando a prendersi l’ottavo successo stagionale. Il modo perfetto per ripartire dopo la pausa estiva e inaugurare un periodo che vedrà le star del padel giocare praticamente ogni settimana da qui alla seconda metà di dicembre.

È ripreso come si era fermato, invece, il circuito femminile. A fine luglio a Malaga avevano vinto Paula Josemaria e Ari Sanchez, e a Cascais il successo finale è andato di nuovo alle due spagnole alla quinta vittoria stagionale. Una gioia a metà perché la finale non si è potuta concludere a causa dell’infortunio di Bea Gonzalez, alle prese con un problema alla coscia. La spagnola, che sabato insieme alla compagna Marta Ortega aveva fatto fuori le numero uno Salazar/Triay al termine di un match infinito (7-5 5-7 7-6 il punteggio), ha provato a stringere i denti ma ha gettato la spugna in avvio di secondo set, dopo il 5-7 del primo e un break che aveva subito reso più complicata una potenziale rimonta.

Nel tabellone principale dell’appuntamento portoghese c’era anche Carolina Orsi, con la nuova compagna Xenia Clasca. Le due sono uscite di scena all’esordio, sconfitte in tre set (4-6 6-1 6-2) da Marta Talavan e Sofia Araujo. Niente main draw, invece, per Roberta Vinci e Giulia Sussarello, sconfitte al turno decisivo delle qualificazioni da Alicia Blanco e Sara Ruiz, le stesse che nel round precedente avevano superato Giorgia Marchetti e l’ex numero uno del mondo Cecilia Reiter. Stop al primo turno della Previa anche per Petrelli/Stellato e per Carlotta Casali in coppia con Maria Rodriguez. Terminato l’appuntamento portoghese, il circuito si sposta subito in Svezia, per l’Open di Stoccolma.