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Le numero uno si vendicano delle sconfitte in finale a Roma e Madrid, vincendo a Malaga il decimo titolo WPT della stagione. Battute Brea/Gonzalez in semifinale e Triay/Ortega in finale. Nel maschile dodicesimo titolo dell’anno per Arturo Coello e Agustin Tapia, sempre più inavvicinabili
di Marco Caldara | 30 luglio 2023
Serviva una risposta prepotente, e la risposta è arrivata. Dopo essersi lasciate scippare il Major di Roma da Ortega/Triay e (soprattutto) il P1 di Madrid da Brea/Gonzalez, le numero uno del padel Ari Sanchez e Paula Josemaria avevano una gran voglia di tornare al successo il prima possibile, per dimostrare di poter ancora essere le più forti. L’Open WPT di Malaga cascava a fagiolo e le due spagnole non si sono lasciate sfuggire l’occasione di andare in vacanza da vincenti e col sorriso, conquistando al Palacio de Deportes José María Martín Carpena il loro decimo titolo stagionale (considerando anche l’Open 500 di Reus).
Un successo confezionato alla loro maniera, con due vittorie di prepotenza fra semifinale e finale, curiosamente contro le due coppie che hanno impedito loro di scrivere il proprio nome nell’albo d’oro degli ultimi due tornei Premier Padel. C’è da scommettere che Ari e Paula baratterebbero volentieri i successi di Malaga con le sconfitte del Foro Italico e della Madrid Arena, ma non potendo cancellare il passato si sono concentrate per riuscire almeno a cambiare il presente, battendo per 6-3 6-2 in semifinale Brea/Gonzalez e per 6-4 6-3 in finale Triay/Ortega. Pochi i momenti chiave del match per il titolo, che ha visto le due giovani portarsi in vantaggio sin dall’inizio, lasciarsi riacciuffare ma poi scappare via ancora, sino a salire in doppia cifra di successi nella stessa stagione.
Un dato statistico che sino a qui si era verificato solamente lo scorso anno, quando a superare quota 10 furono Gemma Triay e Alejandra Salazar. Le due si fermarono a 12: con numerosi tornei ancora a disposizione, Sanchez/Josemaria possono ambire al sorpasso.
Vittoria dei soliti noti anche nel tabellone maschile, diventato il terzo torneo in tre settimane a finire nel palmarès dei sempre più inavvicinabili Arturo Coello e Agustin Tapia. Dopo aver (stra)vinto a Roma e Madrid, i numeri uno del ranking WPT hanno conquistato a Malaga il loro dodicesimo titolo di una stagione sempre più sensazionale, il decimo nel circuito a trazione spagnola.
La differenza rispetto agli appuntamenti precedenti è nel nome degli avversari della finale, i sorprendenti Alex Ruiz e Juan Tello, mai così avanti da quando qualche mese fa hanno unito (un po’ forzatamente) i loro percorsi. Nella sua Malaga il primo trova sempre il modo di essere protagonista e ce l’ha fatta anche quest’anno, in particolare grazie alla splendida vittoria in semifinale contro Ale Galan e Juan Lebron, apparsi in ripresa dopo le grandi difficoltà delle scorse settimane. Ma contro Coello/Tapia non c’è stato verso neanche per Ruiz/Tello: se la sono giocata in entrambi i set, ma nei momenti chiave i due dominatori della stagione hanno aumentato (come ormai loro abitudine) attenzione e incisività, chiudendo per 7-5 7-6.
Ora, dopo la parentesi WPT, mentre le donne possono concedersi qualche giorno di vacanza c’è già un nuovo torneo ad attendere gli uomini, il P1 di Premier Padel a Mendoza.