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Il “Boss” sarà costretto a rinunciare anche agli Open di Malmo e Città del Messico, il che renderà impossibile la sua presenza al Master Final di Madrid. Il suo ultimo match nel World Padel Tour rimarrà la sconfitta nei quarti a Dusseldorf. Dovrebbe però giocare sia ad Acapulco sia a Milano
di Marco Caldara | 31 ottobre 2023
Quando lo scorso 29 settembre ha salutato il pubblico di Dusseldorf, Fernando Belasteguin non lo poteva immaginare, ma – salvo sorprese – quella persa contro Navarro/Chingotto ai quarti di finale dell’Open della Germania rimarrà la sua ultima partita nel World Padel Tour, prossimo al pensionamento a fine anno. Una conclusione anonima per una storia leggendaria, che non finisce qua (il “Boss” proseguirà nel circuito Premier Padel) ma non avrà altri capitoli sotto l’etichetta che l’ha accolta dal 2013 in poi. Infatti, dopo aver già saltato i tornei di Amsterdam e Minorca, l’argentino ha annunciato che dovrà rinunciare anche ai tornei di Malmo e Città del Messico, sempre per recuperare a dovere dal problema da sovraccarico al tendine gomito accusato negli ultimi tempi.
Calendario alla mano, Bela dovrebbe recuperare in tempo per il Master Final che a metà dicembre a Barcellona segnerà l’ultimo atto del circuito, ma il problema è che mancando ai prossimi due tornei il fenomeno di Pehuajo non avrà chance di recuperare la sedicesima posizione della Race (ultima valida per entrare al torneo dei maestri), appena persa a favore di Coki Nieto. Di conseguenza, a meno di qualche forfait – gliene servirebbero parecchi, visto che fra Svezia e Messico perderà altre posizioni – per la prima volta in undici stagioni di World Padel Tour l’ex numero uno del mondo guarderà il torneo dal divano, invece di esserne uno dei più attesi protagonisti.
L’annuncio è arrivato in un’intervista con il podcast del quotidiano Mundo Deportivo: visto che il suo compagno Mike Yanguas è praticamente certo di qualificarsi per Barcellona, Bela non aveva ragioni per bruciare le tappe, dunque preferisce lavorare con meno fretta al recupero, che a 44 anni compiuti richiede la massima attenzione.
Insieme alla partecipazione al Master Final, Bela dovrà rinunciare anche a uno dei suoi record più preziosi, che cade proprio all’ultima occasione utile. Dal 2013, anno di nascita del circuito che prese il posto del vecchio Padel Pro Tour, il sudamericano era infatti riuscito a vincere almeno un titolo in ogni stagione, col picco di 13 nei 2015. Quest’anno, invece, chiuderà senza nemmeno un successo (e con sole due semifinali).
E pensare che a inizio stagione erano addirittura in tre ad aver vinto almeno un titolo all’anno, ma il 2023 sembra ormai destinato a costare caro a tutti e tre. L’ha già fatto con Bela e pure con Pablo Lima, il quale ha detto addio al padel professionistico, mentre avrà ancora tre chance Sanyo Gutierrez, unico ancora in corsa per tenere viva la striscia di titoli. Ma l’argentino, che da qualche tempo fa coppia col nipote Agustin, non sembra al top e sarebbe una sorpresa se riuscisse a vincere un titolo.
Detto che Bela non giocherà più alcun torneo del World Padel Tour, ciò non significa che non lo rivedremo in campo a lottare nel 2023. Anzi, la leyenda ha già ribadito l’intenzione di essere presente agli ultimi due appuntamenti del calendario Premier Padel. Prima in Messico nella settimana a cavallo fra novembre e dicembre (la sede annunciata è Acapulco, ma l’uragano della scorsa settimana ha creato parecchi danni alla struttura e si vocifera di un possibile cambio di impianto), quindi a Milano in quella successiva. Una notizia d’oro per il pubblico italiano, che lo adora come pochi altri e sa sempre farlo sentire a casa.