-

Bela e Sanyo 2.0: “Di nuovo insieme per vincere ancora”

I due argentini, pronti a tornare a giocare insieme nel 2023, raccontano i passaggi che li hanno portati a ricomporre un duo che fa sognare. “Siamo come una squadra di calcio senza un numero 9 – dice Sanyo riferendosi all’assenza di un picchiatore nella coppia –: non significa che non possa comunque fare gol”

di | 28 gennaio 2023

Nel 2021 era finita troppo in fretta per non ripensarci. La coppia da sogno composta da Fernando Belasteguin e Sanyo Gutierrez, che contrastava (e batteva) il padel di potenza di tutti gli altri con cervello e regolarità, era saltata quasi senza un vero perché, dopo l’infortunio della leyenda che al rientro non era più riuscito a trovare la stessa alchimia col compagno. Ma, per fortuna, a due anni di distanza i due argentini sono pronti a riprovarci, sicuri di poter ancora fare grandi cose.

“Il nostro obiettivo – ha detto il 43enne di Pehuajo – è giocare ad alti livelli e stare alla larga dai problemi fisici. Se ce la faremo, non ho alcun dubbio sul fatto che saremo una coppia molto molto competitiva. Possiamo giocarcela con tutti e la motivazione non ci manca affatto: ho accettato di tornare a giocare con Sanyo perché voglio vincere i tornei. Il giorno in cui mi troverò a iniziare un progetto solo per la curiosità di vedere che succederà, sarà il momento di lasciar perdere. Sono ancora qui per vincere: su questo non ho dubbi”.

Nel 2021 Bela e il “Mago” di San Luis avevano giocato insieme una dozzina di tornei, vincendo tre dei primi sette della stagione, a Madrid, Vigo e Valencia. Gli avversari di punta erano sostanzialmente gli stessi e Bela ha dimostrato di invecchiare come il vino buono, migliorando. Ergo, non c’è alcun motivo per credere che i due sudamericani non possano ripetere le prestazioni di due anni fa, quando parevano in grado di riprendersi (in coppia) il numero uno.

Il ritorno della coppia è merito soprattutto di Sanyo: nel 2022 aveva parlato con Juan Tello, nel periodo nel quale Agustin Tapia (il suo ex compagno) non poteva partecipare ai tornei Premier Padel. Ma il “Gato” gli aveva detto di voler finire la stagione con Chingotto, per poi valutare eventualmente la soluzione per il 2023. Ma poi ha preferito Paquito Navarro, così Sanyo si è reso conto che la migliore opzione per lui, in fondo, era di nuovo Belasteguin.

Così, l’ha chiamato una quindicina di giorni prima del mondiale di Dubai e gli ha spiegato chiaramente le sue intenzioni. Poi si sono confrontati di nuovo negli Emirati, e sono bastati 10 minuti di faccia a faccia per far capire a entrambi che era la scelta giusta. Aggiungici che il mondiale è finito con una vittoria dell’Argentina, firmata da loro due nel match decisivo contro la Spagna, e anche le ultime perplessità (ammesso che ce ne fossero) sono state spazzate via.

“Personalmente – ha detto Belasteguin – non avevo pensato all’opzione Sanyo, ma solo perché non avrei mai creduto che sarebbe tornato con me. Ripensandoci sono stato uno stupido: era l’opzione migliore”. Come detto, invece, quando Tapia gli ha comunicato l’intenzione di giocare con Coello, Sanyo ha provato a riprendere il discorso lasciato aperto con Tello, ma una volta incassato il “no” del connazionale ha subito chiamato Bela. “Ci ho ragionato insieme al mio allenatore – ha spiegato – e poi ci ho provato. Non sapevo cosa mi avrebbe risposto o se aveva già un’altra soluzione, ma qualora non fosse stato disponibile avrei cercato un’alternativa”. Invece ha ricevuto un “sì” che fa sognare gli appassionati.

I punti di forza della coppia sono noti a tutti, perché si uniscono due dei più grandi maestri di tattica ad aver mai messo piede su un campo da padel. I punti deboli, invece, rimangono gli stessi di sempre, ovvero l’assenza (da parte di entrambi) di colpi davvero incisivi in termini di potenza, quelli che permettono gli chiudere lo scambio senza sforzi. Ma già nel 2021 non era stato un problema. “Sappiamo quali sono le nostre carenze – ha detto Sanyo – e pertanto le dobbiamo accettare. Siamo pronti a lavorare ancora più duramente di quanto avevamo fatto nella prima tappa del nostro percorso. Pur non riuscendo a volte a giocare al cento per cento, avevamo dimostrato di poter competere contro tutti”.

Sappiamo – ha continuato – che non sempre si vince giocando al meglio, e lo accettiamo. So che capiteranno incontri nei quali Lebron cercherà di farci il punto da ogni angolo del campo. Sono pronto a correre per provare a mettere sempre in campo una palla in più”.

“Nella nostra coppia – ha detto ancora Sanyo – manca un finalizzatore: siamo come una squadra di calcio che non ha un numero 9, ma non per questo significa che non possa segnare. Oggi tutti i giovani colpiscono forte da ogni parte del campo, ma io sono un amante dei numeri e delle statistiche, e penso che in fondo non sia l’unico modo per vincere le partite. Noi ci proveremo con la capacità di saper aspettare e di scegliere il momento giusto per essere aggressivi. Quando sarà necessario, potremo farlo entrambi”. Il pubblico non vede l’ora.

Loading...

Altri articoli che potrebbero piacerti