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Continua il grande momento di Fernando Belasteguin e Arturo Coello, che dopo il trionfo a Madrid fanno subito il bis ad Amsterdam, battendo Lima/Stupaczuk. Era dal 2018 che l’argentino non vinceva due titoli consecutivi. Nel femminile successo a Marta Ortega e Bea Gonzalez, che fermano la striscia di vittorie consecutive di Sanchez/Josemaria
di Marco Caldara | 03 ottobre 2022
C’è da scommettere che Fernando Belasteguin e Arturo Coello baratterebbero più che volentieri il successo nell’Open di Amsterdam con quello nel P1 di Mendoza, quando al termine di una delle finali più spettacolari della stagione furono costretti ad arrendersi a Pablo Lima e Franco Stupaczuk. Ma intanto, a 45 giorni da un boccone particolarmente amaro da digerire, la leggenda e il suo giovane apprendista hanno trovato il meritato riscatto, vendicandosi nella finale del primo appuntamento del World Padel Tour in Olanda e bissando la vittoria di sette giorni prima nel Master di Madrid.
Un rendimento che la dice lunga sulla condizione trovata dall’argentino e dallo spagnolo, capaci di vincere due sfide in rimonta fra quarti (2-6 6-3 6-2 a Navarro/Di Nenno) e semifinale (3-6 6-4 6-3 a Ruiz/Gonzalez), prima di battere per 6-2 7-5 Stupaczuk e Lima, protagonisti in semifinale dell’eliminazione di Galan/Lebron. Addirittura, per ritrovare due vittorie consecutive di Belasteguin nel circuito bisogna tornare al lontano 2018, quando il Re del padel giocava in coppia proprio con Pablo Lima, e prima dell’infortunio che lo obbligò a cedere la vetta della classifica mondiale dopo un dominio lungo 16 anni.
Pensare di ritrovarlo lassù, oggi che di anni “Bela” ne ha 43 sarebbe folle, ma ogni sua vittoria è una buona notizia per il padel e una lezione per chi guarda: di intelligenza tattica, di amore per lo sport ma anche di finissima qualità padelistica. E anche di tenuta fisica: nel periodo più intenso di sempre, quando si pensava che la condizione atletica sarebbe diventata determinante, chi vince due tornei di fila? Il più anziano di tutti. Cose da Belasteguin, che questa settimana ci riprova a Santander, torneo col quale ha un conto aperto. È lì che lo scorso anno si infortunò al polpaccio, episodio che aprì la crisi che portò alla spaccatura con Sanyo Gutierrez. Un vero peccato, ma visto come sta andando non è detto che sia stato un male.
Vittoria a sorpresa anche nel torneo femminile, che ha visto Marta Ortega e Bea Gonzalez mettere fine (a venti) alla striscia di vittorie consecutive di Ari Sanchez e Paula Josemaria, che avevano conquistato gli ultimi quattro tornei riuscendo a scippare il numero uno del mondo a Salazar/Triay. Le due nuove leader puntavano al pokerissimo, ma nei Paesi Bassi si è vista una delle migliori versioni di Ortega/Gonzalez, coppia che ha il potenziale per fare grandissime cose ma pecca un po’ spesso di continuità. Non è stata un problema ad Amsterdam, dove la coppia numero 3 del mondo ha confermato il proprio feeling con i tornei del nord, visto che l’altro loro titolo stagionale era arrivato a maggio a Copenaghen, in Danimarca.
In finale non erano favorite, a maggior ragione quando le due più forti (guidate da Miguel Sciorilli, neo selezionatore e capitano della nostra nazionale maschile) le hanno trascinate al terzo set. Invece sono ripartite fortissimo e non si sono mai lasciate avvicinare, fino a chiudere con il punteggio di 6-4 2-6 6-1 e godersi applausi e complimenti. Altra settimana amara, invece, per Alejandra Salazar e Gemma Triay, battute ai quarti di finale da Virginia Riera e Patty Llaguno.
Nei Paesi Bassi c’era anche tanta Italia: la migliore è stata Carlotta Casali, che con la compagna Maria Rodriguez ha conquistato un posto nel tabellone principale (vincendo ben quattro match nei due tabelloni precedenti) e poi ha costretto al terzo set Victoria Iglesias e Aranzazu Osoro, coppia numero 6 del mondo e reduce dalla finale di sette giorni prima a Madrid. Hanno raggiunto il Cuadro Final anche Giulia Sussarello e Chiara Pappacena, brillanti nella Previa con due vittorie in due set ma poi sconfitte all’esordio da Mesa/Rufo. Eliminate nella Previa Carolina Orsi, Giorgia Marchetti, Lorena Vano e il duo Petrelli/Stellato. Nella Pre Previa fuori Martina Parmigiani e Ligotti/Tommasi.