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Capitani torna in testa: i primissimi del nuovo ranking FIT

Uno sguardo al nuovo ranking nazionale maschile di padel, che entrerà in vigore a novembre. Nella proiezione attuale, che tiene conto dei risultati ottenuti fino al 31 agosto, al comando un big come Marcelo Capitani, seguito da Michele Bruno e Cristian Calneggia. In prima fascia anche… Matteo Berrettini

di | 24 settembre 2022

Italo-argentino, classe 1975, Marcelo Capitani rimane uno dei migliori giocatori del movimento nazionale (foto Giampiero Sposito)

 Per le prime classifiche ufficiali bisognerà aspettare il 1° novembre, quando saranno completate le 52 settimane utili per il calcolo e allora il nuovo ranking FIT di padel potrà entrare in vigore, ma le proiezioni pubblicate in settimana dalla Federtennis permettono già di capire che forma avrà la graduatoria, per la prima volta ordinata progressivamente all’interno di ciascuna fascia (le vecchie categorie), dalla prima alla quinta.

Attualmente, e senza considerare per nessuno i bonus relativi ai campionati a squadre che verranno integrati nella prossima revisione (una al mese), al comando c’è l’italo-argentino Marcelo Capitani, ex professionista di Santa Fe che è stato per anni un importantissimo punto di riferimento per tutti i giocatori azzurri emergenti. Ha fatto da modello, aiutando la crescita del movimento, ma a 47 anni è ancora super competitivo e dal 1° novembre del 2021 ha raccolto più punti di tutti, totalizzandone addirittura 21.340.

Campione italiano in carica in coppia con Simone Cremona, col quale in passato ha dominato la scena nazionale per mesi e mesi, Capitani ha giocato anche meno tornei rispetto a tanti altri colleghi, ma ha vinto di più e questo gli permette di essere al comando, con un vantaggio di un migliaio di punti su Michele Bruno. Il romano, da anni pilastro della nazionale, non ha giocato molto a livello internazionale preferendo l’attività in Italia, ed è stato ripagato con un totale di 20.000 punti che gli valgono il secondo posto. 

Michele Bruno, classe 1989 da Roma, è numero 2 nel nuovo ranking FIT (foto Adelchi Fioriti)

A occupare la terza piazza della classifica c’è un altro ex professionista italo-argentino che ha scelto il nostro paese, e grazie alla sua enorme esperienza (è stato top-20, nonché numero 1 in Argentina) riesce a essere protagonista spesso e volentieri. Trattasi di Cristian Calneggia, che oggi lavora come insegnante ma è impegnato nei tornei un weekend sì e l’altro pure, e raramente non arriva fino in fondo.

Gli stessi 19.810 punti di Calneggia, peraltro con lo stesso identico numero di tornei presi in considerazione (18, anche se contano solo i migliori 14), ce li ha Daniele Cattaneo, che quest’anno – insieme a Riccardo Sinicropi – ha scritto un paio di pagine storiche per il padel tricolore. Prima i due sono diventati la prima coppia azzurra a qualificarsi per un Major di Premier Padel, a Doha, e poi al Foro Italico sono diventati i primi a superare un turno nel main draw. Hanno vinto tanto anche in Italia, in particolare la tappa di Rimini del circuito Slam by Mini, e si propongono come una delle coppie azzurre di punta per i prossimi mondiali, dal 31 ottobre a Dubai.

Alle spalle di Cattaneo c’è un gruppetto di addirittura sei giocatori con più di 18.000 punti, che vanno a completare la top-10. Da Lorenzo Di Giovanni, numero uno nelle classifiche FIT ancora in vigore, all’oriundo Nicolas Brusa, passando per Marco Cassetta, Riccardo Sinicropi, Luca Mezzetti e Mauro Agustin Salandro.

Daniele Cattaneo: nel 2022 ha scritto pagine importanti nella storia del padel italiano insieme a Riccardo Sinicropi (foto Giampiero Sposito)

Appena fuori dalla top-10 Federico Beltrami e soprattutto Simone Cremona, sei volte campione italiano. Il piacentino, che da un annetto fa coppia fissa con Marco Cassetta, ha giocato meno a livello nazionale per dare la priorità agli appuntamenti internazionali, peraltro con ottime soddisfazioni. Per questo il suo bottino è di “soli” 16.030 punti, anche se volendo fare una proporzione fra tornei giocati e punti guadagnati sarebbe fra i primissimi.

Oltre a 20 giocatori italiani (numero chiuso), nella prima fascia è presente anche una lunga serie di campionissimi internazionali, tesserati anche nel nostro paese: Fernando Belasteguin, Ale Galan, Juan Lebron, Agustin Tapia, Martin Di Nenno, Federico Chingotto, Juan Martin Diaz, Arturo Coello, Momo Gonzalez e tantissimi altri.

E non è tutto, perché nella lista, proprio sotto a Belasteguin (per ragioni anagrafiche), spunta Matteo Berrettini. Non si tratta di un caso di omonimia: è proprio il tennista romano, in questi giorni impegnato nella Laver Cup dell’addio a Roger Federer. Matteo ha anche la tessera FIT di padel: essendo in prima categoria nelle classifiche nazionali di tennis, da regolamento viene equiparato ai giocatori di prima fascia di padel. È l’unico fra i nostri tennisti di vertice.

Simone Cremona è da anni uno dei pilastri della nazionale italiana di padel (foto Giampiero Sposito)

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