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Carlotta Casali porta l’Italia in finale alle Cupra FIP Finals

La romana, insieme alla compagna spagnola Marta Borrero, fa fuori anche Pappacena/Marchetti e si guadagna la finale a Torino. Domenica a mezzogiorno sfida le prime teste di serie Cortiles/Castellò. Nel maschile duello tutto spagnolo fra i favoriti Rubio/Ruiz e Diaz/Sager

di | 17 dicembre 2022

Carlotta Casali: è in finale alle Cupra FIP Finals insieme alla spagnola Marta Borrero

La certezza di avere almeno una italiana in finale per la prima volta alle Cupra FIP Finals c’era già alla vigilia, ma al sabato del Pala Gianni Asti spettava il compito di stabilire chi promuovere al match decisivo. Carolina Petrelli ed Emily Stellato di sono fatte fuori da sole per un infortunio della prima, che le ha spinte a rinunciare alla semifinale contro le grandi favorite Cortiles/Castello, così il traguardo (storico per il nostro movimento) è rimasto in palio solo nella sfida fra la coppia Marchetti/Pappacena e il duo composto da Carlotta Casali e dalla spagnola Marta Borrero, 19enne di Siviglia. Secondo i pronostici erano favorite le prime, invece ancora una volta il duo Casali/Borrero ha saputo sorprendere.

Venerdì avevano fatto fuori Vinci/Sussarello e all’indomani hanno servito il bis grazie a un bel successo per 3-6 6-4 6-4, che le ha viste ribaltare l’equilibrio dopo un primo set interpretato meglio dalle rivali e poi dominare a lungo il terzo, fino a scappare sul 5-1. Lì un po’ di tensione si è fatta sentire e hanno ceduto tre game di fila smarrendo entrambi i break di vantaggio, ma quando l’impresa sembrava sfumata un nuovo turno di servizio strappato alle rivali le ha portate in finale.

“Nel terzo set ci aspettavamo una rimonta da parte delle nostre avversarie – ha detto l’azzurra –, perché sono due giocatrici fortissime. Ma abbiamo tenuto duro e alla fine la vittoria è arrivata”. Un risultato che per la romana trapiantata a Madrid sa di riscatto, alla vigilia di una sfida che si annuncia complicatissima contro Jessica Castellò e Anna Cortiles, rispettivamente numero 22 e 43 del ranking mondiale FIP. “Sono fortissime – ha detto Marta Borrero –, ma già affrontarle in finale è un’opportunità che non capita stesso: vedremo come andrà”. Il duello è in programma domenica alle ore 12.

Dopo la finale femminile, domenica al Pala Gianni Asti – non prima delle 13.30 – toccherà agli uomini, con un duello tutto spagnolo fra i favoriti della vigilia Victor Ruiz e Gonzalo Rubio, e la coppia numero 3 del seeding composta da Ignacio Sager e da “The Warrior” Mati Diaz, argentino d’origine ma in gara nei tornei FIP sotto la bandiera spagnola.

È stato lui, nella semifinale vinta in rimonta (5-7 6-2 6-3 il punteggio) contro gli spagnoli Jose Jimenez e Diego Gil, a comandare la regia degli scambi, mettendo il compagno nella condizione di fare la differenza con i colpi di chiusura. Un piano tattico che è venuto particolarmente bene fra secondo e terzo set, quando gli avversari hanno iniziato a commettere qualche errore di troppo e la coppia Diaz/Sager ha primo il largo, fino al doppio “vamos” del guerriero dopo il match-point vincente.

Nella semifinale che ha chiuso il programma del sabato, invece, a Ruiz e Rubio sono bastati 78 minuti giocati con la giusta intensità per tenere a distanza i numero 4 del seeding Benjamin Tison e Teo Zapata, superati per 6-2 7-6. Sino a qui il loro torneo è stato perfetto: manca solamente un ultimo gradino da scalare.

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