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Cremona con Di Giovanni anche nel 2024: “Priorità a Premier Padel”

Il piacentino, sei volte campione d’Italia, giocherà insieme a Lorenzo Di Giovanni anche nel 2024. “Era da anni – dice – che volevo togliermi lo sfizio: siamo soddisfatti di come sta andando”. Nel 2024 focus sui tornei Premier Padel e obiettivo top-100. “Il primo italiano di nascita ad arrivarci? Spero di essere io”

di | 31 dicembre 2023

La presenza dal 2024 del solo calendario Premier Padel segnerà un’importantissima novità per i migliori giocatori italiani. Perché ormai da un paio di stagioni nessuno dei nostri big frequentava più gli eventi del World Padel Tour, quindi le occasioni a loro disposizione per confrontarsi coi migliori erano gran poche, racchiuse nei soli tornei del circuito a trazione FIP, otto nel 2022 e sei nel 2023. Ma dal prossimo anno le opportunità potranno raddoppiare o anche triplicare, perché – per classifica – giocatori come Simone Cremona, Marco Cassetta, Lorenzo Di Giovanni, Daniele Cattaneo e Riccardo Sinicropi (ma non solo) potranno trovare posto in tutti i tornei più importanti del nuovo calendario, trascorrendo quindi molto più tempo a contatto coi migliori e arricchendo dunque il proprio bagaglio d’esperienze e qualità.

Fra loro, uno dei più determinati in vista dell’anno nuovo è Cremona, quest’anno capace di laurearsi campione d’Italia per la sesta volta nelle ultime sette edizioni degli Assoluti. “Nel 2024 – ha detto il piacentino – la priorità assoluta sarà il circuito Premier Padel, al quale aggiungere gli eventi italiani di punta. Fa piacere che sia stato organizzato in piccole tournèe, il che viene incontro alle esigenze dei giocatori. Dal mio punto di vista rimane da capire come gestire certe settimane, perché i costi di alcune trasferte potrebbero essere elevati e magari in determinati casi converrà magari affidarsi ancora agli eventi del Cupra FIP Tour (che daranno punti per l’unico ranking mondiale, ndr)”.

Legittimo, quindi, immaginare che i migliori azzurri si alterneranno fra i due circuiti, un po’ come avviene nel tennis per quei giocatori che – proprio come i nostri – viaggiano intorno alla centesima posizione, e si dividono fra ATP Tour e Challenger Tour a seconda dello stato di forma o di opportunità in termini di programmazione. Fra i tanti nuovi eventi, Cremona ne desidera giocare uno su tutti: è il P1 di Acapulco (Messico, 18-24 marzo), che nel 2023 doveva essere un Major ma è saltato a causa dei danni provocati dall’uragano Otis. “In tantissimi – ha detto ancora il giocatore della nazionale – mi hanno parlato benissimo di Acapulco, così è l’evento che mi affascina di più”.

Il giocatore classe 1987, emiliano ma nato in Lombardia, volerà in Messico insieme a Lorenzo Di Giovanni, suo compagno da qualche mese – dopo la rottura di Simone con Marco Cassetta – e subito con grandi risultati. “Erano due o tre anni che volevo togliermi lo sfizio di giocare insieme a Lorenzo – racconta –, ma entrambi eravamo sempre impegnati con altri compagni. Poi qualche tempo fa è saltata fuori l’occasione e così ne abbiamo approfittato al volo. È andata molto bene, abbiamo ottenuto grandissimi risultati e siamo molto soddisfatti del livello espresso”.

Fra tutti i traguardi raggiunti spicca la vittoria ai Campionati Italiani disputati a Parma: la prima per l’abruzzese, la sesta (!) per Cremona che ormai fa collezione di scudetti. In sintesi, cambiano i compagni e anche gli avversari ma vince quasi sempre lui. “Per me – spiega – è il torneo più importante dell’anno. Intorno al titolo italiano ruotano attenzioni e opportunità, quindi io provo ad arrivarci sempre al top della condizione e poche volte mi è capitato di fallire l’obiettivo”.

“Sentivo di poter avere con Lorenzo la chance di vincere ancora, anche se quest’anno non arrivavo da un periodo brillantissimo, soprattutto nei primi 6 mesi dell’anno, condizionati anche dall’infortunio agli European Games di Cracovia (che gli è costato la medaglia di bronzo nel doppio con Cassetta, ndr). Ma mi sono preparato benissimo, per due mesi non ho sgarrato nulla a livello di alimentazione e i sacrifici hanno pagato. Mi ha fatto piacere vincere con Lorenzo: per lui è stata la prima volta, una grande emozione. Ma in realtà vale lo stesso per me anche se l’ho vinto più volte. Confermarsi non è mai facile e genera pressione, ma a me piace giocare sotto pressione. Mi auguro di poter difendere il titolo anche il prossimo anno”.

Oltre a fare bene nel circuito Premier Padel e ai Campionati Italiani, l’altro obiettivo nel 2024 di Cremona – e dei suoi diretti concorrenti – è quello di raggiungere un posto nei primi 100 giocatori del mondo, traguardo sin qui mai toccato da nessun padelista nato in Italia. Dodici mesi fa i nostri big erano davvero a un passo, mentre oggi il quintetto Cassetta, Cattaneo, Cremona, Sinicropi e Di Giovanni è racchiuso tra la posizione numero 114 e la numero 122, con oltre 100 punti da aggiungere al proprio totale per avere chance di abbattere il muro.

Chi di loro ce la farà per primo? “Mi auguro di essere io – dice Simone – ma naturalmente dipende tutto dai risultati. Allo stato attuale l’unica certezza è che non sarà Di Giovanni: giocando con me raccoglierà i miei stessi punti, ma il mio bottino iniziale è superiore. Siamo tutti racchiusi nell’arco di una cinquantina di punti, quindi tutto è possibile. Forse i due giocatori con più chance siamo io e Cassetta, ma per il semplice fatto che gli altri avranno più punti da difendere. In generale, comunque, il divario con chi sta davanti a noi continua a ridursi. Noi stiamo crescendo, il problema è che nel frattempo migliorano anche tutti gli altri. Ma rimane il fatto che oggi riusciamo a fare partita contro giocatori ai quali un tempo per batterci bastava passeggiare. È la prova dei nostri progressi”. Al 2024 il compito di portarne di nuovi.

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