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Dice basta anche Eli Amatriain: è la sesta ex n.1 a ritirarsi nel 2023

Si allunga addirittura a sei l’elenco di ex numero uno del ranking mondiale (maschile e femminile) ad abbandonare il circuito nella stessa stagione. Dopo Diaz, Lima, Mieres e le gemelle Alayeto, annuncia l’addio anche Eli Amatrian, esempio di dedizione e professionalità. Ma rimarrà nel mondo della pala, per far fruttare gli studi di psicologia

di | 11 ottobre 2023

Il 2023 del padel rimarrà una stagione storica, per almeno due grandi motivi. Il primo è l’accordo fra Premier Padel e World Padel Tour, che porterà dunque al pensionamento del secondo circuito dopo 11 anni di onorato servizio. Il secondo, invece, è l’addio di tantissimi di coloro che del padel di ieri sono stati a lungo i simboli. Dopo Mieres, Diaz e Lima fra gli uomini, e le gemelle Sanchez Alayeto fra le donne, ha annunciato che il 2023 rimarrà la sua ultima stagione anche Eli Amatriain, sesta (!) ex numero uno prossima ad appendere la pala al chiodo al termine di questa stagione. Una statistica di grande rilievo se si considera che i giocatori e le giocatrici arrivati al comando del ranking nell’ultima dozzina d’anni non sono stati poi così numerosi.

La Amatriain, 40 anni da compiere il marzo prossimo, ce la fece nel 2013, primo anno del WPT, quando insieme alla storica compagna Patty Llaguno riuscì a chiudere per un soffio (leggasi 58 punti) la stagione davanti a Carolina Navarro e Cecilia Reiter, fino a quel momento dominatrici della scena internazionale. Il duo Amatriain/Llaguno è stato uno dei più significativi nella storia del gioco: perché hanno giocato insieme per qualcosa come nove anni, dal 2012 fino al 2020, vincendo anche un titolo mondiale di coppia (nel 2014 a Palma di Maiorca) e quattro tornei WPT sparsi fra 2013 e 2016.

Poi si sono affermate altre coppie e le due non sono più riuscite a vincere tornei, ma sono rimaste comunque nel giro grosso fino alla separazione di fine 2020. Poi, la Llaguno è riuscita a rimanere in alto e lo è tutt’oggi, mentre la ex compagna è gradualmente scesa in classifica. Nel 2023 non è mai riuscita ad andare oltre gli ottavi di finale, cambiando tre compagne (Ana Catarina Nogueira, poi Sofia Saiz, quindi Lea Godallier) e con l’uscita dalle top-50 ormai imminente ha deciso di dire basta nell’Open di fine mese a Minorca.

Insieme a Patty Llaguno, Eli Amatrian ha chiuso al numero 1 del ranking mondiale la stagione 2013

L’annuncio della Amatrian è arrivato con un (bel) video su Instagram, che alterna le sue riflessioni ad alcune delle immagini più significative di un’avventura nel padel cominciata molto tardi, addirittura a 21 anni. Stava studiando per diventare insegnante di educazione fisica e si divertiva col tennis, poi alcuni amici l’hanno invitata a provare la pala e non l’ha più mollata. Presto ha iniziato coi primi tornei, a 27 anni si è dedicata a tempo pieno al professionismo e due anni dopo era davanti a tutte nella classifica.

“La mia – ha spiegato – è una decisione presa con calma, e meditata lungo mesi e mesi. Ho sempre detto che sarebbero stati il mio corpo e la mia mente a indicarmi il momento giusto per smettere, e ora sento che è arrivato. Il mio ultimo torneo sarà a Minorca, perché voglio smettere nel mio paese, circondata dalla mia gente. Mi considero una privilegiata: ho avuto per anni l’opportunità di vivere dello sport che amo, e sarà eternamente grata per questo. Ma il mio non è un addio al padel: ce l’ho nel sangue, quindi rimarrò in questo ambiente. Solamente me lo godrò da un’altra prospettiva”.

L’allusione è alla psicologia sportiva, l’aspetto studiato prima che il padel la portasse su un’altra strada, e poi ripassata match dopo match, situazione dopo situazione. Aveva già iniziato ad aiutare qualche collega e presto lo farà a tempo pieno. Una buona notizia per il mondo della pala, che conserverà nel circuito una giocatrice esempio di dedizione, correttezza e professionalità.

Per comprendere meglio ciò che la spagnola lascia al padel, basta farsi un giro nel commenti del post col quale ha annunciato l’addio. Fra le giocatrici più forti e vincenti del circuito non ce n’è una sola che non abbia speso qualche minuto per tributarle parole al miele. E hanno fatto lo stesso anche tanti giocatori, coach e addetti ai lavori. Oltre a centinaia e centinaia di appassionati. Più chiaro di così…

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