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Sui campi del PalaSummer il torneo dotato di 10.200 euro di montepremi e 40 punti WPT per le coppie vincitrici: si è allineato alle semifinali il tabellone femminile, con le azzurre protagoniste, e ai quarti quello maschile nel segno della sfida Italia-Spagna
di Gianluca Strocchi | 17 luglio 2021
E’ entrato nel vivo il 1° Trofeo Città di Lecce, torneo FIP Star maschile e femminile che vede il circuito organizzato dalla Federazione Internazionale Padel toccare di nuovo la nostra penisola, ripartendo dopo la disputa degli Europei a Marbella.
Dopo l’antipasto rappresentato dalle qualificazioni, sui campi del PalaSummer in Piazza Palio – sei in totale nella struttura, di cui 5 indoor all'interno di una superficie completamente dotata di illuminazione, aperta sui lati e con sistema di ventilazione, e circondata da una tribuna della capienza di 1000 spettatori - nella giornata di venerdì la competizione dotata di 10.200 euro di montepremi complessivo e di un gruzzoletto di 40 punti per il ranking in palio per le coppie vincitrici ha visto andare in scena un doppio turno nel Cuadro final.
Si è dunque allineato alle semifinali il tabellone femminile, che sceglierà le sue regine già sabato (anche per via degli impegni nel World Padel Tour di alcune delle protagoniste). Tre dei quattro binomi più accreditati sono regolarmente al penultimo atto, ma a mancare all’appello è proprio la coppia prima testa di serie, quella formata dalle giovani spagnole Patricia Martinez Fortun (n.59 WPT), non ancora 20enne, e Carmen Castillon Gamez, classe 2002 (n.83), che nei quarti sono state superate in rimonta (36 64 64) da Lorena Vano (n.111) al fianco della spagnola Alba Perez Momha (n.159), un duo che frequenta con regolarità il tour maggiore.
Queste ultime sfidano dunque per un posto in finale le azzurre Valentina Tommasi (n.91) ed Emily Stellato (n.92), numero 3 del seeding, che hanno sbarrato la strada (60 63) alle pugliesi Sara D’Ambrogio e Claudia Noemi Cascella.
Nella metà inferiore del draw tutto facile per le romane Chiara Pappacena (n.71) e Giorgia Marchetti (n.188), seconde favorite del torneo (60 63 a Pugliesi/Signorini) e per le altre iberiche Laura Albertì Castell (n.156) e Marta Perez Arias (n.98), accreditate della quarta testa di serie (doppio “bagel” a Venneri/Santini).
Nel Cuadro maschile (in questo caso la finale è in programma domenica) approdano puntualmente ai quarti le prime due teste di serie, ovvero gli spagnoli Gonzalo Rubio Perez, numero 48 del ranking mondiale (da regolamento non possono partecipare a questa categoria di tornei i primi 35 del ranking WPT maschile e le prime 24 della classifica femminile), e Mario Del Castillo Marin (n.61 WPT), e il duo formato dall’iberico Raul Marcos Duran (n.84) e dall’italo-argentino Juan Manuel Restivo (n.78), vincitori in maggio del torneo FIP Rise a Catania.
Ancora in lizza anche Simone Cremona e Marco Cassetta, numero 5 del seeding, gli azzurri Lorenzo Di Giovanni e Riccardo Sinicropi, sesta forza del torneo, e i romani Luca Mezzetti e Michele Bruno (settima testa di serie) che tornano a fare coppia,
Stop negli ottavi invece per Pasquale De Ruvo e Cristian Hugo Gutierrez, numero 3 del tabellone, e per Nicolò Cotto e Carlos Perez Cabeza (n.8), sconfitti 62 64 da Daniele Cattaneo e dall’argentino Mauro Augustin Salandro, mentre l’esordio è stato subito fatale all’altro team italo-ispanico Michele Notarnicola e Ricardo Martinez Sanchez, ai quali era andata la quarta posizione nel seeding.
Luigi Carraro, 44 anni, è stato rieletto presidente dell'International Padel Federation per il prossimo quadriennio
Il tour organizzato dalla Federazione Internazionale Padel, presieduta da Luigi Carraro, riconfermato per il prossimo quadriennio olimpico, chiuderà il mese di luglio (dal 26 a domenica 1 agosto) con il torneo FIP Gold Sicilia maschile e femminile, in programma sui campi dell’Epipoli Padel di Siracusa e dotato di un montepremi complessivo di 20.000 euro e di ben 80 punti WPT per la coppia vincitrice.
Sarà l’occasione per vedere all’opera numerose stelle del World Padel Tour, considerando che da regolamento sono esclusi solo i primi 16 delle graduatorie mondiali maschili e femminili.