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Il Major del Foro Italico apre a tutti: le pre-qualificazioni partono dalle province

Grande novità targata FITP in vista dell’Italy Premier Padel Major: arrivano le pre-qualificazioni aperte a tutti i tesserati agonisti, dalla prima alla quarta fascia. Si parte a febbraio con la fase provinciale, seguita da quella regionale (maggio) e dall’evento finale che a luglio metterà in palio le wild card per il super evento del Foro Italico

di | 07 febbraio 2023

La rincorsa all’edizione 2023 dell’Italy Premier Padel Major sta per partire. La pubblicazione del calendario del più importante circuito internazionale, con l’evento del Foro Italico in programma dal 10 al 16 luglio, ha dato alla Federazione Italiana Tennis e Padel la possibilità di svelare una delle grandissime novità della nuova stagione: proprio come avviene da anni per gli Internazionali BNL d’Italia di tennis, anche per l’altro maxi evento di racchetta della Capitale è stato costruito un percorso di pre-qualificazione in tre fasi (provinciale, regionale, nazionale) che toccherà ogni parte d’Italia, per determinare le coppie che riceveranno le wild card di competenza della FITP.

Vuol dire che, dai più forti giocatori del paese che occupano la prima fascia del ranking fino agli amatori di quarta fascia, chiunque avrà la possibilità di sognare un posto in uno dei quattro eventi di padel più importanti al mondo, dotato di 525.000 euro di montepremi e vinto nel 2022 dai numeri uno del ranking Ale Galan e Juan Lebron.

I tornei di qualificazione sono riservati ai giocatori italiani (in grado di rappresentare l’Italia in una competizione internazionale a squadre) e in possesso di una tessera agonistica di padel valida per l’anno 2023, e prevedono sia la competizione maschile sia quella femminile, anche se – per ora – il calendario Premier Padel coinvolge solamente gli uomini. Il passaggio da una fase all’altra è da intendersi di coppia e non garantito ai singoli giocatori, che quindi dovranno partecipare all’intero percorso col medesimo compagno.

LE TRE FASI

– La prima fase provinciale è riservata a coppie formate da giocatori di terza e quarta fascia, e si giocherà contemporaneamente in tutte le province d’Italia, da mercoledì 22 a domenica 26 febbraio. La partecipazione è riservata ai giocatori tesserati per un club della regione nella quale si disputa il torneo. Non è consentita la partecipazione di stranieri, ancorché tesserati. Da ogni torneo provinciale accedono alla fase regionale da una a tre coppie, sulla base del numero degli iscritti complessivi. Da 1 a 8 coppie in gara: 1 qualificato. Da 9 a 16 coppie di giocatori: 2 qualificati. Oltre 16 coppie: 3 qualificati (si gioca uno spareggio fra le due coppie eliminate in semifinale).

– La seconda fase regionale, organizzata dai Comitati, è aperta a coppie formate da almeno un giocatore di seconda fascia e dai qualificati della fase provinciale. Si giocherà contemporaneamente in tutte le regioni, dal 17 al 21 maggio, con 5.000 euro di montepremi per ciascun appuntamento. Non saranno ammessi giocatori stranieri. Ogni regione qualificherà alla fase nazionale la coppia vincitrice e quella sconfitta in finale.

– La fase nazionale sarà aperta a tutte le coppie formate da almeno un giocatore di prima fascia e a quelle qualificate dalla fase regionale. L’evento si giocherà da martedì 4 a venerdì 7 luglio, con sede e modalità ancora da definire. Sarà l’ultimo step da superare per guadagnarsi una wild card per l’Italy Premier Padel Major, e la possibilità di sfidare le stelle della pala in una delle location più affascinanti al mondo.

Si tratta di un’opportunità unica nel panorama internazionale, che metterà il merito al primo posto e renderà il Major del Foro Italico il torneo di padel professionistico più partecipato al mondo, dando un grande impulso all’attività nazionale e creando un percorso che dai club di provincia conduce fino al Foro Italico.

Un sistema che nel tennis ha dimostrato di funzionare a meraviglia e ha regalato grandi soddisfazioni e la possibilità di vivere un sogno a decine e decine di giocatori. Ora viene riproposto anche nel padel, a testimonianza della volontà della FITP di mantenere una linea comune nella gestione agonistica delle due discipline governate.

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