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Il gomito ferma “Bela”: Master Final (e non solo) a rischio

Dopo Amsterdam, il “Boss” non sarà nemmeno a Minorca, a causa di un problema da sovraccarico al gomito. Non andrà sotto i ferri, ma dovrà sottoporsi a dei trattamenti. In pericolo (ma non solo per l’infortunio) sia la partecipazione al Master Final sia il record di almeno un titolo all’anno dalla nascita del WPT

di | 20 ottobre 2023

Oggi i fenomeni che vendono la maggiore parte dei biglietti sono soprattutto altri, ma un torneo senza Fernando Belasteguin non è comunque uguale agli altri. Il “Boss” è mancato dall’ultimo Open di Amsterdam e non ci sarà nemmeno la prossima settimana a Minorca, perché costretto a fermarsi a causa di un infortunio al gomito, pericoloso sia per lo storico sia per il periodo dell’anno nel quale arriva.

Con un video sui social, la leggenda argentina ha annunciato di soffrire di un problema – da sovraccarico – al tendine del gomito, in particolare all’epitroclea, tuberosità ossea che funge da inserzione per alcuni muscoli della regione anteriore dell'avambraccio, polso compreso. Una lesione comunemente conosciuta come gomito del golfista (che si differenzia da quello del tennista perché il dolore viene avvertito nella zona interna del gomito e non in quella esterna) e terrà Bela lontano dai campi per un periodo non meglio specificato. Non sarà lunghissimo, in quanto l’argentino non andrà sotto i ferri e si sta già sottoponendo a un trattamento conservativo, ma il fatto che non sia la prima volta che soffre di certi problemi gli impone di non bruciare le tappe.

Il fenomeno di Pehuajò aveva già accusato il medesimo infortunio nel 2012, quando a 33 anni decise di sottoporsi a un intervento chirurgico e rimase fuori per 4 mesi, e poi ancora nel 2018, quando – pur senza intervento – lo stop fu ugualmente lungo e gli costò anche il numero uno del mondo, smarrito dopo 16 anni da leader incontrastato e da allora mai più recuperato. All’epoca si ipotizzò addirittura un imminente ritiro, poi le cose sono andate diversamente, ma il ripresentarsi di un problema simile non è affatto una buona notizia. Specialmente a 44 anni.

 
 
 
 
 
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Tratterò il problema con la massima calma – ha spiegato Bela –, per curarlo nel migliore dei modi. Voglio poter disputare gli ultimi tornei dell’anno senza dolore, e sono pronto ad allenarmi mattina, pomeriggio e sera per recuperare dall’infortunio”.

Al termine dell’anno mancano sei tornei: due del circuito Premier Padel (Acapulco e Milano) e quattro del World Padel Tour: Minorca, Malmo, Mexico City e il Master Final. Ipotizzando che il “Boss” riesca a tornare in gara in tempo, c’è il rischio che all’evento conclusivo della stagione possa mancare comunque, in quanto attualmente occupa il sedicesimo posto – e ultimo utile per la qualificazione – della classifica Race, ma Coki Nieto ha solamente dieci punti in meno di lui e a Minorca lo supererà con merito. Non dovesse riprendersi il posto, Belasteguin mancherebbe dal Master Final per la prima volta in 11 anni di WPT, che per tre volte l’hanno visto trionfare nell’evento conclusivo: due con Pablo Lima e l’ultima nel 2020 a fianco di Agustin Tapia.

Calcoli a parte, è innegabile che il suo 2023 sia stato al di sotto delle aspettative: nel WPT ha raggiunto solamente 2 semifinali in 13 tornei, in Danimarca e Finlandia, mentre a livello Premier Padel è andata un tantino meglio, con la finale a Doha e l’acuto di Roma con la meravigliosa vittoria ai danni di Galan/Lebron. Ma di titoli – almeno fin qui – non se ne parla e dati anche i problemi fisici Bela sembra destinato a dire addio anche alla statistica che lo voleva vincitore di almeno un titolo all’anno dalla nascita del WPT (2013), senza contare tutte le stagioni precedenti disputate sotto l’etichetta Padel Pro Tour. È l’ennesimo segno dei tempi che cambiano.

A Minorca il suo compagno abituale Mike Yanguas dividerà il campo con Victor Ruiz, a sua volta rimasto senza compagno per i problemi fisici di Lucas Bergamini. Cambio di partner anche per Lucho Capra: il suo compagno Maxi Sanchez si è sottoposto a una piccola operazione per un problema al tendine d’Achille, quindi il mancino argentino ha deciso di puntare provvisoriamente sul giovane connazionale Alex Chozas, uno dei nomi più interessanti per il futuro.

Fra le novità figlie invece di cambi di coppia veri e propri, la più interessante riguarda l’unione fra Pincho Fernandez e Gonzalo Rubio, che nella settimana nella quale hanno superato Coello/Tapia in Olanda ha annunciato l’addio all’ex partner Alex Arroyo. Quest’ultimo si è unito all’altro giovane Edu Alonso, col quale nel weekend proverà a vincere il FIP Rise di Perugia. Juanlu Esbri giocherà invece con Lucas Campagnolo. Ruiz/Cardona e Belluati/Ayats le altre due novità nella top-20.

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