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Il ritorno (vincente) dei numeri 1: perché il padel ha bisogno di loro

Nella settimana che potrebbe costargli la vetta del ranking mondiale, Ale Galan e Juan Lebron tornano in campo all’Open di Vigo e superano il primo turno. Se riusciranno a stare bene, può aprirsi una rivalità con Coello-Tapia destinata a elevare ulteriormente la popolarità del padel. E a rendere il gioco ancora più esplosivo

di | 11 maggio 2023

A suon di ritiri e forfait il pubblico del grande padel si era quasi dimenticato di loro, estasiato dall’avvio di stagione da record di Arturo Coello e Agustin Tapia, capaci di vincere i primi sei tornei del World Padel Tour. Ma il ranking mondiale dice – forse ancora per poco – che i numeri uno del mondo sono sempre Ale Galan e Juan Lebron. A un mese e mezzo dal loro ultimo incontro, terminato in Paraguay con un ritiro nei quarti di finale, i due spagnoli sono tornati a competere nell’Open di Vigo e l’hanno fatto con un successo, superando per 6-2 5-7 6-2 una buona coppia come Juan Cruz Belluati e Javi Leal.

Il loro rendimento in campo non è stato eccellente, ma è giustificato da un po’ di ruggine e in fondo – almeno per ora – conta fino a un certo punto. L’importante è che Ale y Juan siano finalmente tornati a competere, proprio nella settimana che potrebbe costargli la vetta della classifica. Il calcolo matematico è molto semplice: se Tapia e Coello dovessero vincere anche all’Instituto Feiral di Vigo, dal prossimo lunedì l’argentino sarebbe in solitaria il nuovo leader del ranking mondiale (perché ha più punti di Coello, eredità del 2022 quando i due non giocavano in coppia), e insieme i due giovani supererebbero i  rivali nella somma dei punti totali.

A occhio e croce il sorpasso pare ormai inevitabile, visto che nei primi sei tornei della stagione i due inseguitori hanno raccolto 7.000 punti contro gli appena 1.980 dei due leader, quindi a meno di un crollo vertiginoso ci riusciranno e anche piuttosto in fretta. Tuttavia, col ritorno di Galan e Lebron può finalmente (ri)aprirsi una rivalità che promette uno spettacolo senza precedenti nella storia del padel mondiale.

Se i due spagnoli dovessero riuscire a ritrovare il loro miglior rendimento, ci sono tutti i presupposti per vivere mesi di una intensità incredibile. Perché mai nessuno – almeno prima del 2023 – era mai riuscito a giocare ai livelli di Galan e Lebron, ma Coello/Tapia hanno mostrato a più riprese di potercela fare, li hanno battuti in entrambi gli scontri diretti della stagione (ambedue in finale: ad Abu Dhabi e Santiago del Cile) e titolo dopo titolo hanno cementato il loro rapporto, facendo il pieno di fiducia e consapevolezza. Oggi la coppia da battere sono loro e questo offre a Galan e Lebron una sfida senza precedenti, mai affrontata prima, che potrebbe stimolarli a raggiungere un livello ancora migliore di quello sufficiente per vincere (quasi) tutto in passato.

Ne guadagnerebbe di nuovo il padel, che dopo l’enorme evoluzione degli ultimi anni ha di fronte una chance importante per crescere ancora. Può farlo sia in termini di visibilità e popolarità, perché spesso e volentieri sono le grandi rivalità ad appassionare il pubblico e a vendere i biglietti, sia dal punto di vista dello sviluppo del gioco. Il possibile testa a testa fra le due coppie, infatti, rischia di elevare nuovamente il gioco a un livello superiore, ancora più fisico, più potente, più veloce, più avvincente ed emozionante.

È difficile da immaginare, perché i top player sembrano aver già raggiunto l’apice e i recenti problemi fisici di Galan e Lebron suggeriscono che troppo più in là non si può andare, ma siamo pur sempre di fronte a dei super atleti e dei super campioni, già protagonisti di una prima rivoluzione. In attesa di scoprire come andrà, la prima buona notizia è che i due spagnoli potranno almeno provare a difendere il trono sul campo. Un diritto che si sono meritati grazie ad anni e anni di vittorie.

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