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La rivoluzione Premier Padel? È anche nei guadagni dei giocatori

Da un’analisi dei montepremi incassati nel 2022 dei primi 20 giocatori del mondo, emerge che l’arrivo del nuovo circuito dell’International Padel Federation ha cambiato la dimensione del gioco anche in termini di guadagni. Rispetto alla stagione precedente Galan e Lebron hanno raccolto oltre il triplo dei soldi

di | 03 gennaio 2023

Nel 2022 Ale Galan e Juan Lebron hanno incassato oltre 350.000 euro a testa di soli montepremi

L’arrivo del circuito Premier Padel ha rivoluzionato la disciplina in tanti modi. Ha dato un’attenzione al gioco (e ai giocatori) mai vista prima, l’ha portato in location iconiche e in oltre 180 paesi del mondo grazie ad accordi tv di primissimo piano, dandogli un respiro internazionale senza precedenti. In più, ha anche cambiato completamente la dimensione economica dello sport: fino a qualche anno fa chi provava a fare del padel una professione sapeva di dover necessariamente arrivare in altissimo (si parla di top-10) per poterci ricavare qualcosa, mentre in un amen è cambiato tutto. Uno dei passaggi fondamentali per rendere il padel professionistico uno sport sempre più credibile è allargare la fetta di giocatori che vivono grazie alla propria attività, e in questa direzione il 2022 ha segnato una crescita senza precedenti.

Basta confrontare i dati degli incassi (relativi ai soli montepremi) dei top player rispetto a quelli dell’annata precedente: nel 2021 i numeri uno Ale Galan e Juan Lebron erano stati gli unici a chiudere con un guadagno stagionale in prize money superiore ai centomila euro, raccogliendone 113.595 a testa. Nella stagione appena terminata, invece, i due spagnoli ne hanno messi insieme oltre il triplo (350.877 ciascuno) e i giocatori a superare la soglia di centomila sono stati ben 14, sette volte tanti rispetto all’anno precedente. È vero che si è giocato un numero di tornei mai visto prima, ma l’influenza di Premier Padel è tangibile.

Gli incassi stagionali in montepremi dei migliori 20 giocatori di padel del mondo

Con soli otto tornei Premier Padel, contro i 22 (loro ne hanno giocati 21) del World Padel Tour, Galan e Lebron hanno guadagnato quasi 40.000 euro in più dal nuovo circuito, che li ha impegnati un terzo rispetto all’altro. Una proporzione che la dice lunga e – oltre a tanti altri aspetti, ugualmente importanti – giustifica il desiderio dei giocatori di affidare a Premier Padel il futuro del professionismo, a scapito del WPT.

Per la prima volta nella storia del padel un giocatore (sono quattro, o quasi sei visto che Belasteguin e Coello hanno chiuso vicinissimi) ha superato i 200.000 euro di montepremi, e Premier Padel da solo ne ha distribuiti oltre centomila ciascuno a sei giocatori, con Stupaczuk che poteva diventare il settimo se solo avesse vinto un match in più da Doha a Milano.

Fatta eccezione per Sanyo Gutierrez e Agustin Tapia, che però hanno disputato solo tre tornei Premier Padel saltando tre Major e due P1, nel 2022 tutti i più forti giocatori al mondo hanno incassato di più grazie al nuovo circuito. La tendenza si inverte da metà top-20 in poi, ma è normale perché gli aumenti di montepremi più importanti arrivano nelle fasi finali dei tornei, mentre per chi perde prima guadagna comunque molto di più rispetto al passato ma in quel caso l’offerta di 8 tornei non basta per superare quella dei 22 targati WPT.

Nel 2022 Fernando Belasteguin e Arturo Coello hanno sfiorato i 200.000 euro di incasso in prize money

Parlando di montepremi, nel padel è doveroso ricordare che le cifre pubblicate nella tabella sono lorde, quindi una percentuale se ne va automaticamente in tasse. In più, dal totale vanno sottratte le spese per allenatore, viaggi, pasti, cure mediche, eventuale attrezzatura e molto altro. In sostanza, ciò che è effettivamente arrivato sul conto in banca di ciascun giocatore è decisamente meno, ma agli introiti legati ai risultati vanno aggiunti quelli relativi ai contratti di sponsorizzazione con le aziende, storicamente superiori rispetto agli incassi dei prize money, e poi ancora le esibizioni, le clinic e altri accordi commerciali.

Per fare un esempio, quando durante la scorsa stagione Sanyo Gutierrez ha lasciato Head a favore di Siux, i ben informati hanno parlato con un’offerta quinquennale da un milione di euro complessivo. Fanno 200.000 euro all’anno soltanto da un brand, al quale se ne aggiungono tanti altri (basta osservare le t-shirt di qualsiasi giocatore, pienissime di loghi).

Non viene difficile credere, dunque, che giocatori alla Galan, Lebron o Belasteguin viaggino già su incassi annuali complessivi che si aggirano intorno al milione di euro, cifra degna degli atleti di punta di uno sport in grande crescita. Ma anche senza arrivare ai fenomeni, pure tutti coloro che inseguono iniziano finalmente a vedere riconosciuti anche economicamente gli sforzi necessari per rimanere ad altissimi livelli. In questo, l’avvento di Premier Padel è stato determinante e promette di diventarlo ancora di più.

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