La rottura Navarro-Tello (ri)apre il valzer: le probabili soluzioni

Manca ancora l’ufficialità social da parte dei diretti interessati, ma la notizia ha già fatto da giorni il giro del mondo e radio padel non sbaglia mai: in virtù del loro forfait dall’Open del Paraguay, il torneo WPT della scorsa settimana in Cile rimarrà l’ultimo della coppia Navarro-Tello. La rottura era nell’aria, perché – ora lo si può dire con numeri alla mano – l’azzardo non ha funzionato. I due avevano iniziato a dividere il campo lo scorso ottobre, quando lo spagnolo (abbandonato da Martin Di Nenno) aveva deciso, dopo una vita passata a giocare a sinistra, di spostarsi a destra per fare coppia col “Gato”, aprendo a un valzer di vari cambi di coppia. Tuttavia, l’intenzione di riproporre uno schema offensivo simile a quello che tanto ha funzionato per Ale Galan e Juan Lebron non ha pagato.

I due hanno giocato insieme solamente dieci tornei, riuscendo in realtà a vincere anche un titolo (lo scorso anno a Città del Messico), ma Paquito a destra non ha mai davvero convinto, l’alchimia desiderata è rimasta un miraggio e di efficacia se n’è vista gran poca, tanto che negli ultimi tempi lo spagnolo aveva ripreso a occupare spesso e volentieri il reves, lasciando il drive a Tello. Una soluzione che però, giustamente, l’argentino non ha accettato, anche perché comunque non ha pagato. Nei primi 4 tornei del 2023 la coppia ha vinto una sola partita, in rimonta nel Major Premier Padel di Doha, mentre nelle altre tre occasioni sono sempre caduti all’esordio e così hanno deciso che non era più il caso di andare avanti.

Ne deriva che a partire dall’Open WPT di Granada (8-16 aprile) cambieranno numerose coppie: è praticamente certa l’unione di Navarro con Federico Chingotto, lo storico compagno di Tello che aveva iniziato una collaborazione interessante con Javi Garrido, ma di fronte alla chiamata di Paquito non ha potuto dire di no.

Navarro-Chingotto può essere una coppia di grande valore: il castigliano si ritroverà in grado di esprimere tutta la sua fantasia, mentre l’argentino avrà finalmente a fianco un gigante, che può aiutarlo a togliere quel misero 1 dal numero di titoli vinti in carriera. Vista la rottura di una delle coppie di punta, a cascata se ne romperanno anche tante altre. Infatti, Juan Tello pare destinato a unire il suo percorso a quello del mancino Alex Ruiz: una soluzione che andrà a formare una coppia dall’assetto simile al duo Coello-Tapia, che tanto bene sta funzionando in questo avvio di 2023.

Momo Gonzalez (compagno di Ruiz negli ultimi mesi) dovrebbe invece iniziare un progetto col giovane Mike Yanguas, frenato nelle ultime settimane dall’infortunio di Alex Arroyo, insieme al quale aveva iniziato (bene) la stagione. Javi Garrido dovrebbe invece trovarsi costretto a fare un passo indietro in termini di valore del compagno, andando a dividere il campo con Lucho Capra. L’argentino è un ottimo giocatore, insieme al quale il 22enne spagnolo potrebbe trovare un assetto molto offensivo, ma Chingotto rimane di un’altra categoria.

Tuttavia, le coppie che si diranno addio (o arrivederci) al termine della trasferta sudamericana sono tante altre, a partire dai due baby Leo Augsburger e Tino Libaak, finalisti a La Rioja, che inizieranno a giocare rispettivamente con Javi Rico e Miguel Lamperti (così da garantirsi il main draw ed evitare la Previa). Fra i giovanissimi è già rottura anche fra Leal-Sanz e – ancora più a sorpresa – fra Ivan Ramirez e il 18enne Pablo Cardona, i quali avevano iniziato il 2023 alla grandissima. Da capire come si rimescoleranno le due coppie, così come il prossimo futuro di Alex Arroyo, Agustin Gutierrez, Jorge Ruiz e Juan Cruz Belluati, rimasti senza partner e con un problema di posizioni: tre di loro giocano a sinistra, l’ultimo a destra. Qualcuno sarà necessariamente costretto a cambiare lato.