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Un’analisi statistica sui titoli vinti dai numeri uno fa notare un’enorme differenza di rendimento fra i tornei giocati in Spagna e quelli fuori dal vecchio continente. Nel loro paese fanno cento una volta su due, mentre lontano dall’Europa il bilancio peggiora parecchio: fra 2020 e 2023 hanno vinto un solo torneo dei dodici disputati
di Marco Caldara | 04 aprile 2023
Sin dalla nascita del circuito Premier Padel, Ale Galan e Juan Lebron ne sono stati fra i principali promotori, anche attraverso le mosse dell’associazione dei giocatori professionisti (PPA) presieduta dallo stesso Galan. I numeri uno si sono immediatamente schierati a supporto di una realtà – inaugurata nel 2022 – che ha promesso (e sin qui mantenuto) di traghettare il padel in una nuova dimensione, rendendolo uno sport globale con tornei e attenzioni sparse in tutto il mondo.
Eppure, da un’analisi statistica sui risultati ottenuti dai due spagnoli nelle ultime quattro stagioni anni emerge che uno sviluppo lontano dal continente europeo potrebbe diventare nemico del loro rendimento, visto che buona parte del dominio visto nello scorso triennio è stato costruito grazie ai tornei in Spagna. Lo dicono i numeri: da quando a inizio 2020 il madrileno e l’andaluso hanno iniziato a fare coppia fissa rivoluzionando le gerarchie, fra Premier Padel e World Padel Tour ci sono stati 65 tornei, e loro hanno preso parte a 63.
Il bilancio mostra che dei 36 giocati in Spagna ne hanno vinti 18 (uno su due: il 50%), mentre nei 27 disputati fuori dal loro paese d’origine la percentuale scende al 33% (uno su tre), grazie a un totale di 9 successi. Va ancora bene in Europa (Spagna esclusa), con un 53% di vittorie figlio in particolare di un 2022 che li ha visti vincere 7 tornei su 11, ma il dato diventa davvero preoccupante quando si osservano i tornei disputati lontano dal vecchio continente, diventati sempre di più nell’ultimo anno e destinati ad aumentare ancora da qui in avanti.
Fra il 2020 segnato dalla pandemia e la prima fetta di 2023, fuori dall’Europa i due circuiti di punta hanno proposto un totale di 14 tornei, sparsi fra America, Medio Oriente ed Egitto. Galan e Lebron hanno partecipato a 12 di questi (rinunciando nel 2022 all’Open WPT di Città del Messico e quest’anno a quello argentino di La Rjoia) ma sono riusciti a vincerne uno soltanto, il Master WPT di Buenos Aires nel 2022. Una differenza di rendimento con gli appuntamenti spagnoli ed europei che non può passare inosservata, visto che la percentuale scende addirittura sotto al 10, assestandosi all’8,3%.
Emblematico il caso del solo Premier Padel: dalla sua nascita il circuito governato dall’International Padel Federation ha sin qui proposto un totale di nove tornei: Galan e Lebron hanno vinto tutti i quattro giocati in Europa, ma nessuno dei cinque disputati all’estero, raggiungendo solamente un paio di finali. Fra i quattro titoli di Ale y Juan ci sono anche il Major del Foro Italico di Roma e il P1 dell’Allianz Cloud di Milano: hanno certamente influito nel trasmettere al pubblico italiano l’impressione di un dominio difficile da mettere in discussione (almeno fino a fine 2022), anche se un’analisi più approfondita mostra una grossa debolezza che andrà colmata il prima possibile.
Numeri alla mano, diventa molto meno sorprendente il fatto che dopo i primi cinque tornei dell’anno i numeri uno non abbiano ancora vinto un titolo, come mai gli era successo in passato. Semplicemente, fra 2020 e 2022 non era mai capitato che dovessero attendere così a lungo per scendere in campo in Europa. Non lo faranno nemmeno nel sesto torneo dell'anno, la prossima settimana a Granada (Spagna): i due hanno dato forfait e il problema non è quello al braccio destro accusato da Lebron in Paraguay (come si pensava inizialmente), ma una lesione muscolare di Galan a una gamba. Stando a quanto comunicato sui social dal diretto interessato, il guaio lo terrà lontano dai campi per qualche settimana.