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Monterrey alza la temperatura: da oggi si fa sul serio

Nessuna sorpresa nei sedicesimi di finale del GNP Mexico Major Premier Padel, a Monterrey. A Navarro/Tello servono oltre due ore, ma la vittoria arriva. Tutto facile per gli altri: da Galan/Lebron e Sanyo/Tapia a Coello/Belasteguin. Forfait Lima/Stupaczuk. Dopo la pioggia di giovedì, da oggi il Major entra nel vivo con i primi scontri fra le teste di serie

di | 01 dicembre 2022

Paquito Navarro (sinistra) e Juan Tello, promossi in tra set contro Ayats/Valdes

La pioggia serale di mercoledì ha costretto a rinviare l’ultimo incontro dei sedicesimi di finale, che stabilirà – fra Gutierrez/Rico e la coppia composta dal nazionale azzurro Denis Perino e Sergio Alba – il duo chiamato ad affrontare i numeri uno del mondo Ale Galan e Juan Lebron, ma si può già dire che anche il GNP Mexico Major Premier Padel ha sin qui rispettato la legge non scritta del padel: le teste di serie vincono sempre. In attesa di scoprire se ci riuscirà anche la sedicesima, al Club Sonoma di Monterrey ce l’hanno già fatta le prime 15, fra le quali naturalmente tutti i giocatori più forti del mondo, molti dei quali impegnati mercoledì nel loro match d’esordio.

Il compito più difficile, almeno a giudicare dal risultato finale, ce l’hanno avuto i numeri due del tabellone Paquito Navarro e Juan Tello, reduci dal successo di domenica nell’Open WPT di Città del Messico. Lo spagnolo e l’argentino, che nell’ultima esperienza targata Premier Padel erano malamente usciti di scena all’esordio, stavolta si sono salvati dopo una lunga battaglia contro lo spagnolo Arnau Ayats e il cileno Javier Valdes, imponendosi per 6-4 3-6 7-5 nel match più lungo del mercoledì messicano, che ha chiuso il programma del GrandStand.

Di tutte le altre sfide, invece, una soltanto è andata al terzo set: l’hanno vinta Alex Ruiz e Momo Gonzalez, un po’ in difficoltà nelle ultime settimane, contro le wild card argentine Bejarano/Almada, superati con il punteggio di 6-3 3-6 6-1.

GNP MEXICO MAJOR PREMIER PADEL
Tabellone principale – Programma giovedì 1 dicembre

Juan Lebron (sinistra) e il compagno Ale Galan

Nell’ultimo Major stagionale del nuovo circuito targato FIP-QSI esordio sul velluto per tutti gli altri, guidati da Juan Lebron e Ale Galan, entrambi in campo col nuovissimo modello delle rispettive pale: la Babolat Technical Viper per il primo, la Adidas Metalbone per il secondo. Malgrado l’interruzione per pioggia che li ha obbligati a scendere in campo due volte, intervallate da un’attesa di oltre un’ora, i due spagnoli non hanno incontrato difficoltà (6-2 6-1) contro il francese Thomas Leygue e l’argentino Mati Diaz, nome che agli appassionati più recenti dirà poco, ma – prima di rallentare a causa degli acciacchi dell’età – è stato un grandissimo giocatore nonché il primo compagno col quale lo stesso Galan ha vinto titoli nel circuito mondiale, un paio nella stagione 2018.

Tutto facile anche per Agustin Tapia e Sanyo Gutierrez: il loro vero obiettivo di giornata pareva la presenza davanti alla tv per la sfida con la Polonia che ha dato alla loro Argentina il passaggio agli ottavi di finale al mondiale di calcio, ma hanno onorato alla grandissima anche l’impegno sul campo da padel, lasciando un solo game a Marc Quilez e Toni Bueno. Agli ottavi sfidano Campagnolo/Sanz, con in palio un possibile un quarto di finale da urlo con Galan/Lebron. Avanti in due set anche Franco Stupaczuk e Pablo Lima, vincitori degli ultimi due tornei del circuito (6-4 6-1 a Ortega/Marti Vano), i quali però dopo il successo hanno dato forfait a causa di un attacco febbrile. Agli ottavi anche Belasteguin/Coello, passati per 6-3 7-5 contro una coppia spesso pericolosa come Dietro/Fernandez.

Agustin Tapia: gioca in coppia con Sanyo Gutierrez

Detto di Perino, che all’esordio nel main draw ha sconfitto Ronco/Menendez e ora cerca il successo che gli darebbe la sfida sul Centrale contro i numero uno del mondo, il GNP Mexico Major Premier Padel ha perso fra primo e secondo turno le altre bandiere tricolori. C’era anche una coppia tutta azzurra, quella composta da Lorenzo Di Giovanni e Mauro Agustin Salandro, che dopo aver superato brillantemente le qualificazioni si sono arresi per 6-3 6-2 a Jose Rico Dasi e Agustin Gutierrez, bravi a non permettergli di giocare il match che avrebbero voluto.

L’altro qualificato Emiliano Iriart, al via insieme a Marcos Cordoba, ha invece salutato Monterrey con tanto amaro in bocca per la sconfitta per 4-6 7-5 6-1 contro le wild card Bejarano/Almada. L’italo-argentino Facundo Dominguez (col francese Tison) ha ceduto per 3-6 7-6 6-4 a Solbes/Fermosell, mentre Nicolas Suescun (con Aday Santana) si è arreso a Barahona/Garcia Mora. Fuori al secondo turno, invece, Aris Patiniotis, in gara con Cristian Gutierrez: dopo il successo di carattere contro Gonzalez/Gonzalez (6-7 6-4 7-6) i due si sono arresi per 6-0 7-5 a Rubio/Arroyo.

Dopo la pioggia che giovedì ha obbligato alla cancellazione dell'intero programma, oggi in Messico il programma sarà molto intenso. Dalle 17 italiane (le 10 locali) si giocheranno gli ottavi di finale, ai quali si aggiunge in apertura di giornata il match dei sedicesimi rimasto in arretrato (con Perino/Alba avanti per 6-2 3-5). A seguire, dalla mezzanotte italiana, i quarti di finale. Sabato le semifinali e domenica (nella tarda serata italiana) la finale. Prima della partenza dei migliori alla volta di Milano, dove da lunedì all’Allianz Cloud si giocherà l’ultimo appuntamento stagionale.

Lo spagnolo Jon Sanz (destra) e il compagno brasiliano Lucas Campagnolo

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