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Oltre 1.000 squadre per la Winter Cup: un nuovo trionfo del padel FIT-TPRA

Partita il 31 ottobre, la nuova competizione amatoriale a squadre ha fatto il pienone di formazioni e promette di regalare emozioni e divertimento. Si chiuderà a livello regionale, con una fase riservata alle squadre più forti e una a tutte le altre. In modo che chiunque possa ambire al titolo, come da mission del circuito FIT-TPRA

di | 09 novembre 2022

Ai professionisti piace dire che il padel è uno sport individuale giocato in coppia, ma a squadre… è più bello. Vale a tutti i livelli: si è visto nei recenti campionati del mondo di Dubai, dove l’Argentina ha trionfato sulla Spagna (nel maschile) anche grazie a un migliore spirito di gruppo, ma succede lo stesso anche nelle svariate competizioni di ogni genere presenti sul territorio nazionale. Uno degli ultimi esempi lo regala la prima edizione della Winter Cup del circuito amatoriale FIT-TPRA: una sorta di Coppa Italia in salsa invernale, che della competizione che l’ha ispirata ha già replicato il successone in termini di squadre partecipanti.

Al via della competizione, scattata lunedì 31 ottobre, si sono presentate la bellezza di 1.007 formazioni: un risultato incredibile e che vale addirittura di più rispetto ai numeri della competizione estiva, visto che nelle regioni più fredde d’Italia la disponibilità dei campi è inevitabilmente ridotta, data la possibilità di giocare quasi esclusivamente negli impianti coperti. Per questo, l’affluenza di oltre 7.000 giocatori (il minimo è di 4 per team, il massimo di 10) ribadisce una volta di più che il padel a squadre funziona e piace, perché certe emozioni, si sa, sono più belle se condivise.

Per conferma chiedere ai ragazzi dell’Eldorado Golden (Asd Golden Tennis di Caltanissetta) e a “Le Disperate 4.0” del C&C Sports di Cagliari, le due formazioni capaci lo scorso giugno di cucirsi sul petto lo scudetto della seconda Coppa Italia padel by Noberasco, vincendo le finali nazionali giocate al Villa Pampili Padel Club di Roma.

Per i titoli nazionali bisognerà attendere l’estate, ma anche la Winter Cup (che termina a livello regionale, eleggendo i campioni di ciascuna regione) promette di regalare le stesse emozioni a tantissimi giocatori amatoriali di padel, che nella vita fanno tutt’altro ma condividono una passione – quella per la pala – in grado di creare amicizie vere. Le squadre maschili in gara sono più di 700, quelle femminili poco meno di 300: un numero soddisfacente che conferma come il padel funzioni alla grande anche fra le donne. Quattro le regioni ad aver superato quota 100, in termini di formazioni iscritte: il record va – come spesso accade – alla Sicilia (153), seguita da Piemonte, Toscana e Lazio.

Come sempre, la prima fase della competizione prevede una fase a gironi (già scattata), al termine della quale il cammino prosegue per tutte e non solo per le più forti, come da mission FIT-TPRA che punta a promuovere lo sport amatoriale senza dare necessariamente importanza solo al risultato. Ne deriva che le formazioni migliori avranno accesso alla fase “expert level”, mentre tutte le altre alla fase “entry level”.

Una divisione molto significativa perché non solo permette a tutti di competere fino alla fine, ma anche di farlo contro avversari del proprio livello, il che aumenta il divertimento per chiunque. La seconda fase della competizione potrà essere svolta in due modi, a seconda del numero di squadre partecipanti: o con una fase provinciale e la successiva fase regionale, oppure direttamente con la fase regionale che chiude la competizione. Sempre con eliminazione diretta.

L’altro aspetto interessante della competizione, trattandosi pur sempre di gare fra amatori, è la rapidità delle sfide: ogni incontro della fase a gironi prevede due match, che assegnano un punto ciascuno. Vuol dire che in caso di 2-0 li prende entrambi la squadra vincente, mentre in caso di 1-1 vengono divisi fra i due team. Nella fase a eliminazione diretta, invece, sull’1-1 è previsto un doppio supplementare.

Al massimo, dunque, una sfida non dura più di due o tre incontri, il che la rende breve e piacevole, senza rubare troppo tempo ai protagonisti, che magari – nelle zone con meno concentrazione di impianti – hanno dovuto già sorbirsi parecchi chilometri di auto per raggiungere la sede di gioco.

Anche per questo, come da natura del padel, è importante che sia tutto rapido, smart, divertente. Esigenze che si sono sposate alla perfezione con un circuito come FIT-TPRA, nato per il tennis ma poi esteso anche a padel e beach tennis, sport grazie ai quali continua a regalare soddisfazioni agli amatori di tutta Italia. Ora anche attraverso una Winter Cup dal successo subito enorme.

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