Potenza da numero uno, con le nuove HEAD Extreme

Il cambiamento è iniziato a fine 2022, quando la vecchia linea Alpha di HEAD – quella utilizzata dalla numero uno del mondo Ari Sanchez – è stata rinominata in Speed, in un percorso di continuità con i modelli proposti nel mercato del tennis e usati, giusto per citarne due, da Novak Djokovic e Jannik Sinner. E ora è toccato anche alla serie Delta che ha accompagnato Arturo Coello e Paula Josemaria nella loro scalata al vertice della classifica mondiale: nel nuovo catalogo la linea è stata ribattezzata Extreme e ridisegnata con giallo, verde e grigio come colori principali, anche in questo caso per proporre in salsa padel un brand che funziona nel tennis e ha Matteo Berrettini fra i suoi principali testimonial.

Nel padel, invece, saranno appunto Coello e Josemaria i volti principali del nuovo catalogo presentato a fine agosto, che oltre alla Extreme One (l’innovativa pala con un solo foro che ormai tutti conoscono) presenta altri tre modelli: Pro, Motion ed Elite. Tutti i telai propongono la tecnologia Auxetic – ormai fra i cavalli di battaglia dell’azienda – che garantisce un migliore feeling all’impatto, un tappo morbido (novità) per aiutare il comfort nell’impugnatura e soprattutto la forma a diamante con un bilanciamento alto, per permettere al giocatore di trovare la massima potenza. Raggiungere quella sprigionata da Coello è roba per pochi(ssimi), ma in generale si tratta di pale che aiutano il giocatore che punta tanto sull’utilizzo della forza.

La Extreme Pro è il modello top di gamma, quello indirizzato a giocatori professionisti e dal livello avanzato, con un peso di 370 grammi (qualche tempo fa Coello ha dichiarato di portarlo a 380, più un overgrip) e un bilanciamento a 272 millimetri. È la racchetta più “difficile” delle tre, ma di conseguenza anche quella in grado di garantire le migliori prestazioni a chi ha i mezzi per beneficiarne a dovere.

La superficie ruvida dalla forma circolare estremizza lo spin sulla palla e il punto dolce è ampio, ottimizzato dalla tecnologia sviluppata dal brand austriaco che consente di adattare ogni tecnica di gioco alle particolarità di ciascun telaio. A differenza di tanti altri modelli top di gamma, la Extreme Pro propone una superficie di impatto ibrida, cioè non composta soltanto da fibra di carbonio – la più performante in circolazione – ma anche da fibra di vetro.

Un mix che permette di tenere il prezzo di listino entro certi limiti (non capita spesso di trovare un modello top, nuovissimo, a 280 euro) e promette di garantire ulteriore potenza. Affascinante anche il design: delle tre sorelle la Pro è quella dallo stile meno sgargiante, perché il giallo fluorescente viene utilizzato meno, ma c’è comunque e fa la sua parte.

Oltre che per il prezzo, che scende a 240 euro per la Extreme Motion e a 200 euro per la Extreme Elite, gli altri due modelli della collezione differiscono per il peso che scende un tantino (360 grammi la Motion, 365 la Elite) e per il bilanciamento che scende di qualche millimetro. Inoltre, la Elite – la più gialla delle tre – presenta una superficie formata esclusivamente da fibra di vetro, che la rende più “facile” all’utilizzo.

Per questo, risulta il modello ideale per gli appassionati, coloro che giocano una-due volte la settimana, senza particolari ambizioni agonistiche. La Extreme Motion va invece incontro alle esigenze di coloro che cercano performance migliori, ma pur sempre restano in un contesto amatoriale. Anche perché, come la Extreme Pro, anche la Extreme Motion ha una superficie di impatto ibrida che garantisce maggiore potenza, ma essendo più leggera permette al giocatore di avere maggiore manovrabilità.