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Si avvicina il via al 2024 del padel internazionale. Fra calendario unico (con l’Italia protagonista) e tanti giocatori che partono con grandi ambizioni, ecco i principali motivi di interesse di una stagione che punta a portare il padel a un altro livello
04 febbraio 2024
Dopo qualche stagione di assestamento, il 2024 si annuncia come l’anno della svolta definitiva per il padel mondiale. Per tanti motivi: il più importante è che non ci saranno più due circuiti come nelle ultime stagioni, bensì il solo Premier Padel che ha acquisito il World Padel Tour. Ciò farà sì che tutto diventi più semplice e sensato, sia per i giocatori sia per gli spettatori, che avranno vita più facile nel comprendere il sistema (ci costruito con un’impostazione simile a quella del circuito mondiale di tennis) e potranno dunque seguire meglio l’andamento della stagione.
L’obiettivo di Premier Padel è quello di portare il padel a un altro livello, e per inseguirlo il calendario del nuovo unico circuito è stato pensato nei minimi dettagli, con tantissimi tornei sparsi per il mondo e ben distribuiti nell’arco dell’anno. Sarà ovviamente protagonista anche l’Italia, con addirittura tre eventi di grande importanza: il BNL Italy Major di Roma, dal 17 al 23 giugno al Foro Italico; il P2 di Genova (novità assoluta) dal 15 al 21 di luglio e, infine, il Milano P1 dal 2 all’8 dicembre, di nuovo all’Allianz Cloud.
L’attesa è già alle stelle per la prima tappa del Premier Padel 2024, che sarà il P1 di Riyadh dal 26 febbraio al 2 marzo, evento che precede il primo Major dell’anno, ossia quello di Doha che si svolgerà dal 3 all’8 di marzo. Al via in questi due tornei ci saranno ovviamente tutti i big, pronti a darsi battaglia per i primi titoli dell’anno.
A proposito di big, quali saranno i loro obiettivi nel 2024? In campo maschile ci sono addirittura tre coppie che punteranno a chiudere l’anno in vetta al ranking FIP: Alejandro Galan/Juan Lebron, Agustin Tapia/Arturo Coello (con quest’ultimo che al momento è primo in classifica) e Martin Di Nenno/Franco Stupaczuk. Visto il finale della scorsa stagione, impreziosito con la vittoria di cinque tornei tra WPT e PP, e considerando la loro maggiore esperienza, i primi sembrano partire leggermente favoriti per raggiungere l’obiettivo, dopo aver messo via le difficoltà che li hanno frenati nella prima metà abbondante della scorsa stagione.
Attenzione però alle altre due coppie: sia Tapia e Coello, reduci da una stagione indimenticabile (15 titoli totali vinti), sia i Superpibes (7 tornei complessivi conquistati nel 2023) hanno infatti le carte in regola per fare benissimo e proveranno a vivere un altro anno da protagonisti.
Dietro di loro nelle attuali gerarchie ci sono diverse nuove coppie interessanti, come Paquito Navarro/Sanyo Gutierrez (i due avevano già giocato insieme tra il 2016 e il 2017, vincendo sette tornei), Momo Gonzalez/Federico Chingotto, Mike Yanguas/Javi Garrido e Fernando Belasteguin/Lucho Capra. Tutti questi tandem, insieme ad alcune coppie che sono rimaste intatte come Jon Sanz/Coki Nieto e Alex Ruiz/Juan Tello, cercheranno di mettersi in luce e di scalare il più possibile la classifica, con il primo obiettivo di conquistare un posto nelle Tour Finals di dicembre a Barcellona.
Per quanto riguarda le donne, le favorite per chiudere l’anno al primo posto nel ranking FIP sono le dominatrici di buona parte del 2023, ossia Paula Josemaria/Ariana Sanchez (attuali leader della classifica), e le nuove leve Bea Gonzalez/Delfina Brea, grandi protagoniste nel finale della scorsa stagione (4 trionfi da novembre in poi tra WPT e PP). Oltre a questi due tandem, ci saranno poi altre coppie da seguire con grande attenzione, perché potrebbero rappresentare una terza opzione per la lotta verso la vetta del ranking.
Occhio dunque soprattutto a Gemma Triay/Marta Ortega, con le due spagnole – Triay in primis – chiamate a reagire dopo una stagione non proprio soddisfacente, ma anche all’infinita Alejandra Salazar con la sua nuova compagna Tamara Icardo. Inoltre, potrebbero rappresentare una minaccia le giovanissime Andrea Ustero (classe 2007) e Alejandra Alonso (classe 2006), che insieme hanno già dimostrato di poter competere ad altissimi livelli nonostante l’età. Quest’anno proveranno a fare un ulteriore salto di qualità per raggiungere le prime posizioni della classifica FIP.
E gli italiani? Con buona probabilità la “stella” azzurra sarà ancora Carolina Orsi (n.27 del ranking FIP): la romana, che lo scorso anno ha raggiunto grandi traguardi, condividerà il campo con la 21enne Marina Lobo e proverà a portare per la prima volta una bandiera italiana nei quarti di un torneo Premier Padel, come le è già riuscito nel 2023 nel WPT. Oltre a “Caro” cercheranno di farsi spazio anche Carlotta Casali ed Emily Stellato (non ancora definite le loro compagne per i tornei del PP), mentre Giulia Sussarello dovrà restare ferma ancora per un po’ per via della maternità.
In campo maschile, invece, l’obiettivo principale dei migliori giocatori azzurri sarà quello di entrare fra i primi 100 giocatori del ranking FIP, traguardo sin qui mai raggiunto da nessun italiano (uomo) di nascita. Attenzione soprattutto a Marco Cassetta, Daniele Cattaneo, ai campioni nazionali Simone Cremona/Lorenzo Di Giovanni e al giovane – e nuovissimo – duo formato da Giulio Graziotti e Flavio Abbate. Tutti sognano un ranking a due cifre, primo step per poi iniziare a pensare ancora più in grande.