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Con l’introduzione della speciale categoria Star, basata sul ranking FIP, la nuova classifica nazionale di padel diventa estremamente fedele alle gerarchie del movimento italiano. Nel maschile primo posto assoluto all'italo-argentino Denis Perino, mentre fra i nati in Italia guida Marco Cassetta. Nel femminile Carolina Orsi guarda tutte dall’altro
di Marco Caldara | 27 dicembre 2023
Dicembre, tempo di novità. Nel circuito mondiale cambiano alcune delle coppie di punta, mentre a livello italiano entrano in vigore alcune migliorie alle classifiche nazionali del padel. Lo scorso anno era stata la volta della divisione in fasce e non in categorie, che aveva segnato una netta distinzione col sistema utilizzato nel tennis, mentre ora ecco la novità di una nuova prima fascia “star”, realizzata col ranking mondiale FIP come unico criterio e aperte soltanto agli italiani presenti nei primi 150 della classifica FIP e alle italiane comprese fra le prime 100. Una scelta (che riavvicina il sistema a quello tennistico, nel quale per i primi di prima categoria conta la classifica ATP) intelligente e finalmente applicabile, visto che con l’uscita di scena del World Padel Tour è rimasto un solo circuito di riferimento, quindi un solo ranking che renderà più semplici anche le equiparazioni.
Pertanto, nell’ultimo aggiornamento stagionale alle classifiche nazionali – e primo col nuovo sistema – le gerarchie del padel italiano sono cambiate parecchio, in positivo, diventando sempre più fedeli a quelli che sono i veri valori espressi in campo dai nostri giocatori. Pertanto, a guardare tutti dall'alto c'è l'italo-argentino della nazionale Denis Perino, numero 40 della classifica mondiale, seguito da altri quattro oriundi: Facundo Dominguez, Aris Patiniotis, Nicolas Suescun ed Emiliano Iriart. Al sesto posto il torinese Marco Cassetta, che fra i nati in Italia è il più avanti nella classifica mondiale, al 114esimo gradino. Dietro di lui un quartetto di colleghi che come il piemontese si giocheranno nel 2024 l’accesso nella top-100: Daniele Cattaneo (117), Simone Cremona (118), Riccardo Sinicropi (121) e Lorenzo Di Giovanni (122).
Secondo i vecchi criteri in testa ci sarebbe invece Giulio Graziotti: il romano ha più punti di tutti secondo il sistema nazionale, ma attualmente non si trova nei primi 150 del mondo. Dietro di lui, a completare la top-10 degli italiani di nascita, Flavio Abbate, Michele Bruno, Federico Galli e Federico Beltrami.
Individuare la vera numero uno d’Italia diventa ancora più facile nella classifica femminile, e non solo perché non sono presenti oriunde in grado di inserirsi ai piani alti del padel nazionale come avviene fra gli uomini. Ma anche o soprattutto perché non si sono dubbi su chi sia la più forte di tutte: la classifica precedente non la premiava in virtù della scelta di vivere a Madrid che la teneva lontana dalle dinamiche nazionali, ma è sacrosanto che lo scettro di migliore giocatrice del paese appartenga a Carolina Orsi, numero 25 del ranking mondiale e unica azzurra capace di giocare costantemente a certi livelli.
Al secondo posto Carlotta Casali, altra romana che ha scelto (da anni) la Spagna dove è diventata una big, a completare il podio Emily Stellato. Dietro di lui Giulia Sussarello, poi Giorgia Marchetti e quindi Chiara Pappacena. L’assenza di altre giocatrici di bandiera italiana nelle prime 100 del mondo riduce soltanto a 6 il numero di “star” (mentre nel maschile sono 12, in virtù degli oriundi), mentre a guidare l’elenco delle prime fascia “vecchio stile” c’è ancora la calabrese Lara Meccico, brillantissima nel nostro paese ma sin qui avara di apparizioni nel circuito internazionale.
A completare la top-10 italiana Caterina Maria Baldi, Martina Parmigiani e Valentina Tommasi: tutte giocatrici che col sistema precedente occupavano posizioni più importanti, mentre ora sono state retrocesse di qualche gradino. Ma sono le prime a sapere che in termini di valori espressi in campo il nuovo sistema è molto più credibile.