Servire o rispondere? Può essere una scelta determinante

A livello amatoriale c’è la tendenza a giocare un primo punto senza grandi pretese che stabilisce chi ha il diritto di scegliere, oppure a lasciare arbitrariamente la possibilità agli avversari, ma secondo il regolamento del padel deve essere un sorteggio a decidere quale delle due coppie ha il diritto di andare a servire nel primo game. O meglio, il sorteggio stabilisce quale coppia ha diritto di scelta, offrendo alla stessa ben quattro opzioni differenti: servire, rispondere, scegliere la metà campo nella quale giocare il primo game (lasciando la decisione sulla battuta ai rivali), oppure declinare completamente l’opportunità decisionale, che a quel punto spetta agli avversari.

Decidere se battere o ricevere all’inizio di un incontro è un aspetto al quale molti non danno alcuna importanza, scegliendo casualmente e senza pensarci nemmeno un secondo. Errore grave, perché già il primo game di un incontro può indirizzare la sfida in un modo piuttosto che in un altro, quindi sarebbe bene provare da subito a sfruttare l’opportunità di scelta a proprio vantaggio, prendendo la decisione più sensata in base alla situazione.

MOTIVI PER SCEGLIERE DI RISPONDERE

– Una coppia che è solita iniziare le partite col piede giusto, riuscendo da subito a trovare le misure e a esprimere il proprio miglior padel, è meglio che parta dalla ribattuta. Il motivo è semplice: potrebbe riuscire da subito a togliere il servizio agli avversari, sfruttando la capacità di entrare prima in partita.

– Quando prima di iniziare i due compagni percepiscono in sé stessi un certo nervosismo, magari per l’importanza della posta in palio, è sempre meglio lasciar servire gli avversari. Perdere un game di risposta è meno grave che perdere un game di battuta, e si può utilizzare il primo gioco per sciogliersi e dimenticare le preoccupazioni. Lo stesso discorso, al contrario, si può fare se tensione e nervosismo si notano negli avversari: meglio farli servire da subito, così da provare a sfruttarne le difficoltà per ottenere il break.

– Si può sfruttare il primo game, che trovandosi in risposta non è così determinante vincere, per analizzare i punti deboli degli avversari e provare a individuare subito delle soluzioni per stuzzicarli il più possibile.

– La prima coppia che inizia a servire nell’incontro sarà anche quella che lo farà per prima in un eventuale tie-break. Nei momenti di grande pressione, lasciar iniziare gli avversari è un bene. Anche perché così facendo la coppia che serve per seconda avrà due servizi nei primi tre punti e la chance di scappare subito avanti nel punteggio.

MOTIVI PER SCEGLIERE DI SERVIRE

– Se una coppia soffre quando si trova in svantaggio nel punteggio, è bene che inizi a servire per prima, così (almeno quando lo score segue l’ordine dei servizi) non si troverà mai nella situazione di dover pareggiare i conti ma sempre in quella di potersi portare in vantaggio. Fare gara di testa aiuta e obbligare i rivali a servire in situazioni di punteggio come 4-5 o 5-6, nelle quali la pressione aumenta moltissimo, può rivelarsi una mossa vincente.

– Mostrare subito gli artigli. Nel padel la coppia che serve è anche quella che prende per prima la rete, quindi prova per prima a conquistare il punto. Se i due compagni ritengono di avere delle armi molto efficaci, in grado di mettere subito all’angolo agli avversari, iniziare servendo ne favorisce l’utilizzo.

In sostanza, pur essendoci qualche ragione in più per scegliere di rispondere, non esiste una regola precisa. Però è bene conoscere determinati aspetti, per poter fare la scelta giusta in base esigenze o alla situazione. Da valutare anche le condizioni climatiche: ecco perché è possibile anche scegliere il campo, lasciando ai rivali la decisione su servizio o risposta. Quando il sole può dare parecchio fastidio, si può provare a ragionare sui turni di servizio per fare in modo di non averlo di fronte nei momenti più importanti. Tipo la seconda parte di un eventuale tie-break.