Tapia/Coello, l’avvio è da favola: subito a segno ad Abu Dhabi

I (pochi) dubbi sulle possibilità della coppia Coello-Tapia? Polverizzati e spazzati via in un amen, come sabbia nel deserto di Abu Dhabi dove i due wonderkids del padel mondiale hanno inaugurato alla grandissima la loro nuova collaborazione, vincendo il primo Master stagionale del World Padel Tour. Qualche punto di domanda sulla loro unione c’era: Tapia si trova nel per lui inedito ruolo di “capitano” della coppia, mentre Coello potrebbe avere per la prima volta la chance di lottare davvero per il numero uno, ma se il buongiorno si vede dal mattino il loro 2023 promette davvero grandi cose.

L’ha detto a gran voce il torneo degli Emirati, stravinto senza cedere un set e soprattutto battendo in finale Ale Galan e Juan Lebron, numeri uno e principale scoglio da superare per arrivare un domani in testa alla classifica. A Tapia e Coello è bastato un solo match – il primo, vinto 7-6 7-6 contro Garcia/Barahona – per affinare l’intesa, e il resto è stato uno spettacolo, con tre successi schiaccianti seguiti dal 7-6 6-3 imposto in finale ai leader del circuito, che di solito nei tornei più importanti diventano ancora più difficili da battere e invece hanno fallito nei momenti decisivi, come il tie-break del primo set e l’avvio del secondo, quando l’immediato 0-4 in pochi minuti li ha condannati alla sconfitta, arrivata di lì a poco.

Un k.o. non così grave se si guarda strettamente al loro percorso, ma che diventa più preoccupante perché arrivato contro una coppia (la più giovane a vincere un titolo WPT) che parte con l’ambizione dichiarata di scippare loro la testa della classifica e ha fatto subito centro al primo tentativo. Ottimo anche il torneo dei ritrovati “Super Pibes” Di Nenno e Stupaczuk, giunti in semifinale a spese di Belasteguin-Gutierrez e poi rimontati dai numeri uno (5-7 6-4 6-3).

Sorpresa anche nella finale femminile, che ha riproposto l’eterno – e immancabile – duello fra le due coppie che dal 2021 dominano il circuito, ma invece di premiare le regine Alejandra Salazar e Gemma Triay ha dato ragione alle loro giovani concorrenti, Paula Josemaria e Ariana Sanchez. Giunte in finale con appena sei giochi persi in quattro incontri, le due spagnole sono riuscite a imporre al match un ritmo che le rivali non hanno saputo tenere, rivelandosi superiori soprattutto in fase offensiva. Una differenza che ha prodotto un 6-3 6-3 più che giusto per gli equilibri visti in campo, regalando ad Ari e Paula il primo titolo dell’anno.

Un successo importante per riaprire immediatamente la bagarre per la vetta: nel 2022 erano riuscite per un periodo a conquistarla, ma un finale di stagione da urlo delle rivali (capaci di vincere gli ultimi cinque tornei della stagione) le aveva relegate di nuovo al ruolo di inseguitrici. In classifica restano tali, ma l’aver iniziato la nuova stagione con un successo è il modo migliore per dimostrare che la battaglia è tutt’altro che chiusa.

Da Abu Dhabi sono giunte buone notizie anche per l’Italia, capace di portare cinque giocatrici nel Cuadro Final e una al secondo turno. Si tratta di Carolina Orsi, che insieme alla nuova compagna francese Lea Godallier ha vinto il primo match stagionale nel main draw battendo Guinart/Rodriguez, prima di arrendersi alle numero 4 Llaguno/Iglesias. Eliminate al primo turno Stellato/Sussarello, Casali e Marchetti, con le ultime due comunque capaci di regalarsi il tabellone principale già nel primo torneo del 2023.

Ora le donne si fermano una settimana e ripartiranno con la tournée sudamericana, mentre nel maschile inizia anche il calendario targato Premier Padel, con il primo Major stagionale in Qatar.