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Secondo titolo negli ultimi tre tornei del World Padel Tour per gli ex numeri uno, che inviano segnali incoraggianti contro le voci di una possibile rottura. Anche perché per vincere superano prima Coello/Tapia e poi Di Nenno/Stupaczuk. Fra le donne ennesimo successo per Sanchez/Josemaria, che ritoccano ulteriormente il loro record
di Marco Caldara | 01 ottobre 2023
Si dice che i veri campioni si vedano nel momento più difficile. E allora eccoli lì, Ale Galan e Juan Lebron, che nella settimana nella quale sono circolate (per la prima volta) voci su una loro potenziale rottura in vista del 2024, curano le frizioni con la medicina che li ha saputi tenere insieme fino a qui: la vittoria. E che vittoria, perché per mettere le mani sul titolo nel primo Open WPT della Germania, giocato a Dusseldorff, i due ex numeri uno hanno dovuto passare dalla strada più tortuosa, ossia battere con le proprie mani le due coppie più forti del mondo in questo 2023: Coello/Tapia e Di Nenno/Stupaczuk.
I primi li hanno superati sabato in una semifinale di livello supersonico, con chiusura thriller decisa dal VAR per un tocco della rete da parte di Coello, mentre i secondi li hanno severamente battuti all’indomani, in una finale praticamente mai in discussione. Dice tutto il punteggio di 6-2 6-2, che (ben) racconta una partita nella quale i due spagnoli hanno imposto un dominio vecchio stile, seppur contro due avversari parsi molto meno brillanti rispetto ai loro standard del 2023. Ma in una stagione così lunga e intensa capita di non riuscire a tenere sempre lo stesso livello e Ale y Juan sono stati bravi ad approfittarne, andando a prendersi il secondo titolo stagionale.
Rimangono pochissimi rispetto alle medie degli anni scorsi, ma è comunque un segnale interessante, anche perché entrambi i successi sono arrivati negli ultimi tre tornei del World Padel Tour. E se ci aggiungiamo che quello in mezzo se lo sono presi i Superpibes, vuol dire che nel circuito prossimo al pensionamento Coello e Tapia non vincono da prima delle vacanze estive. Vien da pensare che gli pesi relativamente, dato che hanno chiaramente spostato l’attenzione sul circuito Premier Padel, ma visto il loro 2023 rimane un dato da sottolineare.
Non fa affatto notizia, invece, l’ennesimo successo stagionale delle – sempre più – numero uno Ari Sanchez e Paula Josemaria, che hanno trionfato anche in Germania aggiornando a 11 (12 se si vuole contare anche l’Open 500 di Reus) il loro record di successi stagionali nel World Padel Tour. Se ci aggiungiamo anche il Major Premier Padel di Parigi, diventano numeri da monarchia assoluta, specie quando aumentano al termine di finali come quella vinta in Germania, contro le solite rivali Gemma Triay e Marta Ortega.
Le due erano riuscite a fare loro lo sgambetto al Foro Italico, nel primo storico torneo femminile targato Premier Padel, ma poi hanno sempre perso e talvolta anche nettamente. Il punteggio del confronto tedesco sembra dire altro, ma nasconde che le due spagnole sono state in vantaggio per 6-3 5-1, prima di distrarsi e trovarsi costrette a vincere il tie-break per evitare il terzo set, dopo aver mancato qualche chance di troppo. Ma una volta trovatesi spalle al muro hanno saputo – come quasi sempre – individuare la soluzione per evitare altre fatiche, chiudendo partita e torneo.
Da Dusseldorf anche un buon ottavo di finale per Carolina Orsi. In coppia con Carla Mesa, la numero uno d’Italia ha superato il primo turno vincendo in rimonta contro un’ottima coppia come Barrera-Villalba, prima di arrendersi per 6-3 6-4 a Triay/Ortega. Ora per il circuito WPT è in programma una settimana di pausa, ma il grande padel si sposta in Sardegna per il FIP Platinum di Cagliari, con Federico Chingotto a guidare un lungo elenco di giocatori di alto livello. Dal 9 ottobre l’Open WPT di Amsterdam.