WPT: in Galizia Lebron-Galan e Triay-Salazar sono una delizia

Il mese di fuoco del World Padel Tour, con quattro tappe senza soluzione di continuità, va agli archivi con le conferme dei numeri 1 nel Lugo Open. Vale a dire Juan Lebron ed Ale Galan nel maschile e Gemma Triay ed Ale Salazar in campo femminile

In Galizia la coppia più forte al mondo e leader anche nella Race timbra il quinto titolo della stagione, imponendo lo stop in finale per 64 46 63 alla coppia del momento Paquito Navarro e Martin Di Nenno, reduci dal successo nel Master a Barcellona e già alla quarta finale in questa “temporada”. Ale y Juan avevano già chiarito nei quarti di voler ristabilire le gerarchie superando in tre set l’insidia rappresentata da Federico Chingotto e Juan Tello, finalisti una settimana fa in Catalogna. Semifinale sul velluto contro Manso e Arroyo, che nei quarti avevano sorpreso Lima-Tapya. 

Nella parte bassa del draw, Navarro-Di Nenno nei quarti avevano piegato in tre set Ruiz-Stupaczuk e in semifinale Luque-Dasi, che nei quarti avevano estromesso dalla corsa Belasteguin-Gutierrez, alla loro ultima recita insieme dopo l’annunciata separazione.  

Scoppia, ma soltanto di salute, la coppia Triay-Salazar nel femminile. Le leader del ranking mettono in fila il sesto trionfo della stagione, addirittura il terzo di fila, allungando così anche nella Race. Finale senza storia, dominata 61 64 su Patty Llaguno e Virginia Riera. Sicuramente più accidentato il percorso per arrivare al match clou, con le vittorie in tre set nei quarti contro Amatriaìn-Navarro e in semifinale con Brea-Icardo. La grande sorpresa era arrivata nei quarti della parte bassa del tabellone con la netta sconfitta delle numero 2 del seeding e della Race, Sanchez-Josemaria, contro Rieira-Llaguno, poi ripetutesi in semifinale contro Osoro-Iglesias (passate nei quarti ai danni di Sainz-Gonzalez. Con il successo di Lugo, Alejandra Salazar consolida il primato assoluto di titoli vinti nel World Padel Tour (sono 34!), staccando a quota 32 le gemelle Alayeto. 

Adesso una settimana per riprendere fiato, poi sotto con il Minorca Open dal 4 al 10 ottobre.